Caricabatterie universale diventa realtà: arriva la novità dall’Europa

Il caricabatterie universale è sempre stato il sogno di tante persone, soprattutto tra coloro che hanno diversi dispositivi elettronici su cui fare riferimento. Adesso potrebbe diventare realtà grazie ad una novità dell’Unione Europea.

Tutti i dispositivi elettronici richiedono una fonte di alimentazione per funzionare, quindi finirai sempre per aver bisogno di un caricabatterie. Quando questo si rompe per varie ragioni, in genere, si è è sempre portati ad acquistare il nuovo caricabatterie della stessa marca del dispositivo, ma adesso potrebbe non essere necessario.

caricabatterie universale
fonte foto: AdobeStock

È impossibile passare un’intera giornata senza dover caricare almeno un dispositivo elettronico. Questa è una abitudine frequente per milioni di persone in tutto il mondo. Per questo motivo i caricabatterie universali sono un’ottima alternativa nel caso in cui sia necessario sostituire quello fornito con il cellulare o il laptop. Per averli bisogna acquistarli, visto che l’azienda del nostro dispositivo ha sempre fornito solo quello originale.

Ma adesso le cose potrebbero cambiare. Gli Stati membri dell’Unione Europea e il Parlamento hanno approvato il testo di una legge che impone un caricabatterie standard per smartphone, tablet e fotocamere digitali. A renderlo noto è stata la commissione per il Mercato interno del Parlamento europeo. Andiamo a vedere nel dettaglio che cosa prevede la norma.

Caricabatterie universale, approvata la legge dall’UE: ecco che cosa prevede

Tutte le istituzioni europee hanno raggiunto un accordo per rendere USB-C un caricabatterie comune per tutti i telefoni e dispositivi elettronici. L’obiettivo di questa novità è quello di ridurre i rifiuti elettronici e i disagi dovuti a caricabatterie incompatibili. Secondo queste nuove regole, i consumatori avranno la possibilità di utilizzare un solo caricabatterie per tutti i dispositivi mobili, senza doverne acquistare di nuovi.

Gli acquirenti potranno anche scegliere se acquistare nuove apparecchiature elettroniche con o senza caricabatterie. Come si legge sul quotidiano La Stampa, le istituzioni europee voglio incentivare le persone a riutilizzare i vecchi caricabatterie che sono parcheggiati in casa da qualche parte. E risparmiare così fino a 250 milioni di euro all’anno sugli acquisti di caricabatterie non necessari.

I produttori di dispositivi tecnologici hanno tempo fino all’autunno 2024 per implementare la nuova regola. Questa riguarda telefoni cellulari, tablet, e-reader, auricolari, fotocamere digitali, cuffie e auricolari, console per videogiochi portatili e altoparlanti portatili. Avranno un po’ più di tempo per adattare la regola per i laptop, fino a 40 mesi dopo l’entrata in vigore della regola.

L’UE butta via circa 12 mila tonnellate di caricabatterie ogni anno, molti dei quali inutilizzati. È questo secondo quanto affermato da Bloomberg e che ha messo in allarme le istituzioni europee, anche se in molti cercano modi per ricaricare lo smartphone senza caricabatterie. Allo stesso tempo, i consumatori spendono circa 2,4 miliardi di euro in caricabatterie non inclusi nei dispositivi.

Le nuove regole però non sono imminenti, in quanto richiedono l’approvazione formale del Parlamento e del Consiglio dell’UE. Tuttavia, questa approvazione non avrà luogo fino a dopo la pausa estiva e quindi, probabilmente, si riprenderà a settembre. Entrerà in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE.

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