La truffa dei due euro è il nuovo escamotage che stanno mettendo in pratica gli impostori per fare leva sull’ingenuità delle vittime al momento degli acquisti. Vediamo in che cosa consiste è come evitarla.
Purtroppo tante persone rimangono vittima di truffe architettate appositamente dai malviventi per aggirare i malcapitati. Ogni tanto inventano una nuova strategia per cercare di rubare anche pochi spicci. La truffa in questione viene eseguita nel momento in cui uno o più individui vanno al supermercato per gli acquisti e la sia fa con la moneta da due euro. Andiamo a scoprirla nel dettaglio.
Non è la prima volta che la Federconsumatori lancia uno o più allarmi riguardo ad alcune truffe che possono incappare i consumatori italiani. L’associazione, infatti, mette spesso in guardia le persone da possibili impostori, invitandoli a fare attenzione. Una delle allerte che ha lanciato riguarda proprio la truffa dei due euro che sta prendendo piede sempre più frequentemente e che potrebbe far cadere anche la persona più attenta.
Si tratta di una delle truffe più comuni e semplici da organizzare per un malvivente. È molto diffusa sopratutto nelle grandi città, dove è pieno di turisti e visitatori, come la truffa del fine settimana. Il modus operandi dei criminali è semplice, in quando si tratta molto banalmente di scambiare i due euro con delle monete straniere che hanno un valore molto basso o nullo e che somigliano alla moneta europea.
Truffa dei due euro, che cos’è e come evitarla
Nonostante l’allarme di Federconsumatori sia stato lanciato diversi anni da, continua ad essere gettonata la truffa dei due euro, esattamente come lo è la truffa delle monetine. Un episodio che si verifica in particolare nelle città ricche di turisti come Napoli, Roma, Milano, Venezia e molte altre ancora.
L’attenzione massima la si deve avere quando una persona riceve il resto alla cassa dopo aver pagato, questo perché è possibile ritrovarsi con delle monete che sono simili alle due euro, ma che sono straniere ed hanno un valore molto basso o esiguo. Per questo è bene osservarle bene prima di metterle nel portamonete.
Oltre a prestare attenzione alla cassa di un negozio o supermercato, la Federconsumatori aveva avvertito le persone anche in merito ai distributori automatici. Questo perché al loro interno possono avere delle monete vecchie e che quindi danno un resto diverso da quello che la persona si aspetta di avere.
Truffa dei due euro: attenti a queste monete
Come abbiamo specificato, ci sono alcune monete a cui bisogna prestare maggiore attenzione per evitare di rimanere “fregati”. Le monete più usate per questo genere di truffa sono i 10 bath che arrivano dalla Thailandia. Questo genere di moneta ha un valore molto basso, ovvero circa 25 centesimi italiani. Ma può trarre in inganno in quando la sua forma è simile a quella dei due euro.
Pensate che i vecchi distributori automatici non sarebbero in grado di distinguere le 2 euro con i 10 bath, proprio per via della loro somiglianza. Questo sia per quanto riguarda il colore e la composizione, ma anche per quanto riguarda la lega. Peccato però che il valore è completamente diverso.
Bisogna stare attenti anche agli scellini del Kenya. In questo caso specifico, la moneta ha un valore ancora più basso dei 10 bath, visto che vale 20 centesimi italiani. Una bella fregatura per chi va a fare la spesa e si ritrova con 1,80 euro di meno.