Lavorare in Svizzera per molti può davvero essere l’opportunità e l’occasione della vita: una possibilità tutta da analizzare.
La Svizzera è senza alcun dubbio uno dei Paesi che nell’ultimo periodo è maggiormente finito sotto la luce dei riflettori e della ribalta. Questo perché negli ultimi anni c’è stato un vero e proprio boom dal punto di vista economico, finanziario, sociale e infrastrutturale.
Insomma, la modernità è davvero diventata di casa. A dirlo è lo stesso Fondo Monetario Internazionale, secondo cui il reddito pro-capite medio svizzero si aggira attorno a 83.000 dollari. I numeri dicono che si sta parlando di uno dei Paesi più ricchi e con il potere d’acquisto più alto. Ed è per questo che molti hanno iniziato a guardare Oltralpe, pensando anche a qualche opportunità dal punto di vista lavorativo.
La domanda, tenendo conto anche di quanto accade in Italia. non può che essere solo e soltanto una: ma conviene davvero lavorare in Svizzera? Per rispondere a questa domanda occorre analizzare una serie di situazioni e di questioni che meritano di essere approfondite. E non potrebbe essere altrimenti. Non resta dunque che entrare nello specifico e nel dettaglio.
Lavorare in Svizzera, che cosa bisogna fare
La vicinanza rende senza alcun dubbio il tutto davvero molto attrattivo e affascinante. Poi va anche detto e ricordato che n Svizzera operano realtà come Nestlé, Roche, Zurich Insurance Group, UBS, Credit Suisse, Givaudan e tante altre. Insomma, che il tutto venga visto come un’opportunità importante non può di certo stupire. Un dato importante da analizzare è quello delle retribuzioni. Basta anche solo e soltanto riferirsi ai dati dell’Ufficio di statistica della Confederazione, ossia il Bundesamt fur Statistik – BFS. Quest’ultimo infatti spiega come un lavoratore dipendente riesca a raggiungere un salario medio pari a 6.665 franchi svizzeri lordi al mese, per un totale di quasi 78 mila euro l’anno. Dunque cifre davvero molto importanti e non di poco conto.
Un occhio di riguardo merita anche la questione della disoccupazione. Mentre in Italia, specie a livello giovanile, la situazione si sta facendo sempre più preoccupante, la terra dei tre cantoni ha un tasso che è tra i più bassi in Europa. L’unico contraltare e la vera negatività è rappresentata dal costo della vita. Quest’ultimo è infatti nettamente più alto. Stando a quando detto prima però, sembra che le risorse siano assolutamente adatte a coprire tutto ciò. La capacità sta nel saperle gestire. Insomma, la Svizzera per molti può davvero essere l’occasione della vita e che si aspetta da tempo. Non resta che cercare di coglierla, perché certi treni possono davvero passare solo una volta.