I prelievi al bancomat non sono passaggi neutrali. Molto spesso, infatti, ci troviamo a pagare delle commissioni. Occhio, però, potrebbero decisamente incidere.
Ogni piccola uscita può essere significativa sul nostro conto. Le banche, dall’altro canto, non possono essere da meno. Tra commissioni al bancomat, quelle di scoperto e quelle di manutenzione. Anche gli istituti tendono a sottrarre fondi dai loro clienti. Per questo motivo, le commissioni rischiano in qualche modo di incidere sulle proprie tasche.
Ci sono tantissime situazioni che portano le commissioni a palesarsi. La prima, forse la più comune, è quella di un prelievo fatto tramite uno sportello non all’interno del proprio circuito di riferimento. La seconda è quando si effettua una spesa senza fondi. Ed è per questo che salta fuori la commissione di scoperto di 35 euro. Insomma, tanti aspetti a cui bisogna stare necessariamente attenti.
Inoltre, fare un prelievo al bancomat non è affatto scontato. Qualche settimana fa abbiamo parlato di una “forchetta” che bloccava i soldi così da impedire il prelievo al bancomat. Da come possiamo capire, anche fare un prelievo al bancomat non è assolutamente semplice. Anche le commissioni rientrano in questa sorta di difficoltà. Andiamo, quindi, a vedere come hanno inciso le commissioni. Sia sui consumatori che sulle banche.
Bancomat, le commissioni incidono: le banche guadagnano molto
Nel 2021, le commissioni hanno avuto un impatto decisamente positivo sulle banche. Secondo alcuni dati, le banche pare abbiano guadagnato circa 279 miliardi di dollari solo nel 2021. L’aumento rispetto all’anno precedente è di circa 130 miliardi. Cifre impossibile da sottovalutare ma che hanno portato a chiedersi se tale spesa sia necessaria.
Lo ha fatto Brian Shearer, consulente del direttore del CFPB (Consumer Financial Protection Bureau). Il consulente, infatti, ha innescato un’iniziativa che porta a parlare di tale fattore come “spese spazzatura”. Dall’altra parte, però, avere degli sportelli comporta dei costi. Pensiamo ai vari bancomat, al trasporto del denaro, dipendenti, installazione e molti altri aspetti. Di riflesso, quindi, chiedere agli istituti di non far pagare le commissioni è davvero molto dura.
Quando si fa un prelievo in un altro sportello, però, può avere un effetto negativo sul proprio conto. Quest’anno, come riportato da futuranews, la media è stata di 1,67 euro. Una media che cova in se un piccolo ma significativo aumento. Si parla, infatti, dell’1,8% rispetto all’anno precedente. Si pensi che se un consumatore preleva almeno una volta a settimana si può arrivare ad una cifra di ben 237 euro spesi in commissioni.
Insomma, da una parte le commissioni non si possono eliminare mentre dall’altra i prelievi non si possono evitare. Come sempre, la verità sta nel mezzo e ci suggerisce di effettuare prelievi solo quando strettamente necessario. Così potremmo impedire che le commissioni vadano a gravare pesantemente sul nostro bilancio. Anche perché, pare che per i bancomat, e di conseguenza i prelievi, sia in arrivo una nuova stangata.