Perché il terremoto avviene più spesso di notte? In Italia le scosse più forti sono avvenute nelle ore notturne: c’è una spiegazione?
Si tratta di uno degli eventi più temuti da tutto il mondo che ha sconvolto moltissimi Paesi in tutto il mondo e anche l’Italia. Il terremoto è difficilmente prevedibile anche se i movimenti della massa rocciosa del sottosuolo che causano vibrazioni e assestamenti della crosta terrestre sono continuamente monitorato dagli istituti di geologia.
In Italia l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia è sempre attivo e ogni giorno pubblica sul suo sito ufficiale tutti gli aggiornamenti e i sismi registrati nelle varie parti del mondo. Ogni giorno, infatti, avvengono movimenti della crosta terrestre, per fortuna, spesso impercettibili da parte dell’uomo oppure localizzati nelle profondità marine, a molti chilometri di distanza da zone abitate.
Negli ultimi giorni un terremoto è stato avvertito nelle Filippine ma anche più vicino all’Italia, a largo del Mar Adriatico. Fortunatamente non ci sono state gravi conseguenze ma come sappiamo bene i sismi possono trasformarsi in vere e proprie tragedie.
Riguardo il terremoto, però, spesso e volentieri ci si pone una domanda: come mai spesso avvengono di notte, c’è una spiegazione? A rispondere è la scienza.
Perché il terremoto avviene di notte? La scienza risponde
La domanda sorge spontanea soprattutto guardando alcuni dati che riguardano da vicino l’Italia. Molti ricorderanno, purtroppo, lo spavento provato per alcune scosse di terremoto che hanno svegliato la popolazione italiana nella notte. Guardando i principali eventi sismici degli ultimi anni, in effetti, si nota che le scosse più forti sono state registrate spesso di notte.
Gli ultimi eventi sismici più eclatanti sono stati il terremoto dell’Aquila, del 2009, che ha visto la scossa più forte arrivare per le 3,32 del mattino. Il 24 agosto del 2016, poi, il centro Italia è stato coinvolto nel forte terremoto scatenatosi alle 3,36. C’è da dire che altri eventi sismici come quello dell’Umbria avvenuto nel 1997 sono avvenuti in orario diurno, ma sono in netta minoranza rispetto ai terremoti che si sono presentati di notte con le scosse più forti.
La risposta alla nostra domanda si può leggere su Geomagazine.it, dove sono raccolti gli studi più accreditati. Ufficialmente i geotecnici dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia affermano che non c’è alcuna correlazione tra gli orari e la violenza delle scosse di terremoto. In particolare non c’è correlazione tra lo sbalzo termico che avviene tra la notte e il giorno per via dei raggi solari che scaldano solo la parte superficiale della Terra, mentre i terremoti hanno cause molto più profonde.
C’è da dire inoltre che un terremoto che avviene di notte, purtroppo, ha più probabilità sia di essere avvertito che di fare vittime che si trovano spesso a casa nei loro letti. Su Geomagazine, tuttavia, leggiamo che sono presenti degli studi sull’influenza della gravitazione del sole, diversa la notte, sui movimenti della costa terrestre, così anche sui cicli lunari e di altri pianeti.