I pannelli solari sono un’importantissima alternativa dal punto di vista energetico. Ma è davvero possibile averli gratis?
Dal punto di vista energetico questo non è sicuramente un periodo semplice. La guerra in Ucraina ha complicato ancor di più una questione di per sé abbastanza delicata e complessa. Ed ecco che l’aumento delle bollette di gas e luce, che va avanti ormai da parecchie settimane è un qualcosa che inizia a farsi sentire, soprattutto per le famiglie. Giusto dunque cercare e studiare strade alternative.
Mentre il Governo ha comunque pensato a dei rimborsi, il pensiero non può andare ai pannelli solari. Non a caso anche per questi ultimi l’esecutivo ha pensato a delle misure che includano delle detrazioni per chi decide di installarli. Ma in che cosa consistono? Ci sono degli aspetti da analizzare e da spiegare. Non resta dunque che entrare nello specifico e nel dettaglio.
Pannelli solari, in cosa consistono le detrazioni?
Senza girarci troppo attorno e fare eccessivi giri di parole, si può dire che è possibile installare pannelli solari gratis. Tutto ciò grazie a un finanziamento approvato e divenuto legge, che è stato definito “Reddito energetico”. L’incentivo è destinato a famiglie con un reddito basso e che stanno facendo i conti con i rincari delle bollette. Insomma, è possibile scegliere quest’alternative energetica a costo zero. Il tutto però, nonostante siano già stati trovati i finanziamenti e le coperture, non è stato ancora ufficialmente attivato. Per capire un po’ meglio la questione può essere necessario parlare di cifre. Difatti il finanziamento arriverebbe per ogni impianto e avrebbe un costo compreso tra i 6mila e gli 8mila euro. In realtà si potrebbe anche arrivare a 8.500 euro e questo avverrebbe nel caso in cui, insieme a pannelli solari e micro-eolici, si installassero dei sistemi di accumulo. Insomma, una misura davvero conveniente e che si va a sommare al bonus condizionatori, approvato nelle scorse settimane.
Ma quali sono i requisiti per potervi accedere? Solo e soltanto uno, ossia la dichiarazione ISEE, ossia quello strumento che serve a indicare la situazione economica delle famiglie. Però le soglie di reddito ISEE necessarie per ottenere l’incentivo possono cambiare in base alla Regione. Per concludere si può dire che lo scopo del finanziamento, stando a quanto detto dai uno dei suoi fautori, ossia il deputato M5S Fraccaro, è quello di aiutare le famiglie a fronteggiare il caro bollette luce e gas. Aumenti che sono costati, alle casse dello Stato, vari miliardi. Il reddito energetico ovviamente non può garantire un’indipendenza energetica, ma può essere un primo passo per diminuire le importazioni di gas dai Paesi stranieri, che resterebbe esclusiva delle grandi aziende.