Vaiolo delle scimmie, allarme in tutta Europa: più di 50 casi sospetti

In diversi paesi europei e negli Stati Uniti si sono registrati alcuni casi sospetti di vaiolo delle scimmie. Ecco di che cosa si tratta.

Un allarme si sta facendo l’argo tra le agenzie sanitarie nelle ultime settimane. Ai casi confermati nei giorni scorsi in paesi europei come Spagna e Regno Unito, la paura si è allargata anche in Portogallo e persino negli Stati Uniti. Andiamo a vedere nel dettaglio in che cosa consiste questa malattia, come si manifesta e come si entra in contatto.

Vaiolo delle scimmie
fonte foto: BeFunky

Ad inizio maggio, l’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito ha annunciato tre casi di vaiolo delle scimmie, due dei quali hanno richiesto cure ospedaliere. La comunicazione era stata diramata quando è stata data per certe la notizia che un individuo aveva contratto la malattia dopo un recente viaggio in Nigeria.

Un allarme che si è esteso a macchia di leopardo ed ha coinvolto diversi paesi. Attualmente si parla di almeno 5 nazioni coinvolte in tutto il mondo. Per il momento, infatti, sono stati registrati 66 casi di Monkeypox, il nome originale della malattia, ma l’allerta è elevata, visto che le segnalazioni di vaiolo sono destinate a salire.

Cos’è il vaiolo delle scimmie: cause e sintomi

Il vaiolo delle scimmie è causato da un virus che è un parente stretto del vaiolo. Come suggerisce il nome, è stato identificato per la prima volta nelle scimmie ed è principalmente limitato all’Africa occidentale e centrale. Come si legge sul quotidiano La Repubblica, il virus circola in Europa dal 1958 quando è stata trovata infetta una scimmia che proveniva dall’Asia.

La malattia ha sintomi lievi. La maggior parte delle persone guarisce senza trattamento entro 14 o 21 giorni. I sintomi iniziali possono includere febbre, mal di testa, dolori muscolari, mal di schiena, linfonodi ingrossati, brividi ed esaurimento.

Può svilupparsi un’eruzione cutanea simile alla varicella, che spesso inizia sul viso, prima di diffondersi su alcune parti del corpo, in particolare alle mani e ai piedi. L’eruzione cutanea attraversa diverse fasi, proprio come il processo della varicella. Il virus ha un tasso di mortalità molto basso. È infatti compreso tra l’1% e il 10%, con i bambini che sono più esposti.

Vaiolo delle scimmie, come si diffonde: cure e trattaemento

Il vaiolo delle scimmie può essere trasmesso da animali selvatici infetti in alcune parti dell’Africa occidentale e centrale. Ciò può verificarsi se vieni morso o se tocchi il sangue, i liquidi, le macchie, le vesciche o le croste dell’animale. Il vaiolo delle scimmie può anche essere trasmesso mangiando la carne poco cotta di un animale infetto.

Il virus non si trasmette molto facilmente tra le persone. Tuttavia, la trasmissione può avvenire attraverso il contatto con fluidi corporei, vesciche o croste, o avvicinandosi a meno di 1 metro dal soggetto infetto. Anche toccare i vestiti, le lenzuola o gli asciugamani usati da qualcuno con il vaiolo delle scimmie può essere un rischio.

Nonostante la malattia non sia pericolosa sulla carta, c’è da dire che qualsiasi virus che deriva dagli animali e che può essere trasmesso alle persone è pericoloso. Questo perché tali patologie possono mutare nel tempo e quindi diventare più trasmissibili e più mortali.

Il Monkeypox non ha un trattamento né un vaccino specifico autorizzato per l’uso. Tuttavia, il vaccino contro il vaiolo consente l’immunità al vaiolo delle scimmie e può essere usato come trattamento se somministrato subito dopo l’esposizione.

Tutte le informazioni che sono state scritte hanno solo ed esclusivamente uno scopo divulgativo e riguardano alcuni studi scientifici a carattere medico pubblicati su varie riviste. Pertanto, non sostituiscono affatto il consulto di una persona specializzata e quindi non devono essere prese in considerazione per diagnosi o trattamenti.

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