Raimondo Vianello avrebbe compiuto 100 anni e nonostante il passare del tempo il suo ricordo resta indelebile per tutto il pubblico che lo ha amato, cosi come per i colleghi di tv.
Sono passati davvero tantissimi anni dalla morte del grandissimo attore e conduttore italiano eppure il suo ricordo è ancora molto presente nella vita del grande pubblico che anche solo una volta nella vita ha potuto vedere uno dei suoi lavori, a non dimenticarlo ci sono anche i colleghi con cui ha condiviso dei momenti importanti della sua carriera che hanno fatto la storia della televisione italiana.
Proprio oggi infatti il grande mattatore italiano avrebbe compito 100 anni attraversando tantissime generazioni di persone che con i suoi racconti e i suoi spettacoli hanno avuto modo di conoscere tanti momenti anche della storia italiana che resterà davvero unica e irripetibile.
“Aveva questo aplomb tipicamente inglese nel suo essere ironico” ha ammesso il figlio del regista di Casa Vianello proprio nella sua intervista per Oggi è un altro giorno su Rai Uno, ma il suo ricordo non è stato l’unico.
Raimondo Vianello indimenticabile: “Ci teneva molto alla sua immagine”
Raimondo Vianello non ha certamente bisogno di presentazioni, anche le nuove generazioni non possono fare a meno di conoscere la sua carriera e il suo grande sodalizio e amore con la sua Sandra Mondaini che dopo la sua morte lo ha ricordato con delle parole bellissime.
“Era un uomo buonissimo e poi aveva un grande pudore e ci teneva molto alla sua immagine” ha raccontato su Rai Uno Giorgia Trasselli che per tanti anni è stata la Tata di Casa Vianello e ancora: “Mi ricordo uno dei nostri ultimi incontri, gli ho chiesto se si ricordasse di me, è stato un momento particolare”.
Un ricordo davvero emozionante quello dei colleghi che con lui hanno condiviso un momento importante della storia della televisione italiana con la sit-com che ancora oggi se mandato in replica non smette mai di essere un successo.
Insomma una carriera e una vita unica quella di Vianello morto il 15 aprile 2010 a ottantasette anni durante il suo ricovero all’ospedale San Raffaele di Milano, dopo 11 giorni di blocco renale, l’attore dal 1972 viveva infatti con un solo rene. La sua morte ha anticipato di soli cinque mesi quella della moglie Sandra Mondaini, insieme fino alla fine.