Una nuova pista si fa strada nel caso di Madeleine McCann. Questa volta, la teoria sarebbe stata accettata dal pubblico ministero. I dettagli.
Uno dei casi che hanno più colpito l’opinione pubblica riguarda la scomparsa di Madelein McCann. Un caso che risale al lontano 2007 e che ancora oggi colpisce per il suo mistero e per la mancanza di risposte avute. Un caso che, in Italia, ricorda in modo simile la scomparsa della piccola Denise Pipitone.
Tutto è avvenuto in Portogallo, a Praia da Luz, in cui la piccola con la sua famiglia erano in vacanza. Nonostante le indagini abbiano dato i suoi frutti, la situazione è ancora molto nebulosa. Le indagini hanno portato ad un nome ma non ad un corpo. Ancora oggi, infatti, non si hanno notizie della bambina scomparsa.
Qualche tempo fa, sul caso di Madeleine McCann si è esposta una veggente che aveva annunciato di sapere dove trovare il corpo. Anche quella pista, però, si è rivelata completamente inutile. Ora, però, il pubblico ministero pare abbia accettato una teoria che colpirebbe solo di riflesso il principale sospettato. Una pista che potrebbe davvero sconvolgere tutti.
Madeleine McCann, rapita e poi venduta al principale sospettato? L’ipotesi
Il tabloid inglese The Sun ha riportato una teoria che sarebbe stata accettata dagli organi competenti. Tale pista parlerebbe del fatto che la bambina sarebbe stata rapita e successivamente venduta al sospettato principale. L’uomo che, poi, ha ricevuto l’accusa di violenza sessuale ai danni di una turista tedesca. Mentre, se entro il 2026, non ci saranno prove sul caso McCann sarà nuovamente libero.
A tal proposito, ad una tv portoghese, il procuratore Hans Christian Wolters non ha voluto confermare questa notizia. Anche se, dopo un po’, si è lasciato andare ad una breve dichiarazione. Il procuratore ha svelato che, tale scenario, potrebbe essere una possibilità. Quindi potrebbe riaffiorare la figura di un secondo uomo nella vicenda. Un uomo che sarebbe, però, complice del principale sospettato. Anche qualche tempo fa, su Maddie McCann ci fu una pista simile nelle indagini.
Alcune fonti, a tal proposito, sono sempre più convinte che lo scenario sia questo. Che il principale sospettato avrebbe usufruito di un aiuto per commettere il reato. Come detto, però, lo stesso procuratore non ha confermato pienamente questa ipotesi. Lo scenario è tra le possibilità che stanno venendo esaminate. Nel frattempo, però, il sospettato continua a dichiararsi innocente e nega di essere coinvolto nel caso. Insomma, un’altra pista sembra essere sul banco. Ora, non resta che attendere e scoprire dove condurrà. Di certo, il tempo non gioca a favore degli agenti anche se, quest’ultimi, stanno facendo di tutto per chiudere il caso.
