Luigi Di Maio è uno dei massimi esponenti della politica italiana. La sua figura, da anni, è conosciutissima. Ma quanto guadagna? Cifra enorme.
La politica italiana, nel corso degli ultimi anni, ha vissuto profondi scossoni. Uno su tutti l’ingresso del Movimento 5 Stelle che ha portato alcuni equilibri a mutare. Il popolo, infatti, ha stravolto la sua visione della classe politica portato in auge altri protagonisti. Uno di questi è stato Luigi Di Maio, artefice di una vera e propria scalata.
Negli ultimi anni, varie volte il Governo è cambiato ma la figura di Luigi Di Maio è sempre stata in prima fila. Anche nell’ultima elezione del Presidente della Repubblica, la sua figura ha avuto un peso non di poco conto. Non è un caso che, anche nel Governo Draghi, sieda sulla poltrona degli affari esteri. Chiaro segnale di come sia diventato un politico dal peso specifico non indifferente.
Ma Di Maio non è solo un politico, molte volte si è concesso con interviste in cui ha svelato alcuni significativi retroscena. Con la volontà di creare un determinato tipo di rapporto con i suoi elettori. In un’occasione in particolare, Luigi Di Mario ha svelato la posizione di suo padre sulle sue scelte. Naturalmente, la questione economica è sempre di interesse generale. A maggior ragione se si parla di un politico. Andiamo a vedere, quindi, lo stipendio di Luigi Di Maio.
Luigi Di Maio stipendio: ecco le cifre
L’argomento stipendio per i politici è sempre molto sentito. Soprattutto ora in cui tantissime famiglie sono in difficoltà. Questo aspetto fa sentire ancora di più tale argomento. Per quanto riguarda Luigi Di Maio, la cifra è quella solita per tutti. Dal sito della Camera dei deputati si parla di 10.435 euro lordi. Come detto, l’indennità fa capo a tutti i deputati.
Per quanto riguarda il reddito annuale, dalla dichiarazione dei redditi 2021 pubblicata dal sito della camera, Luigi Di Maio ha un reddito di 98,471 euro. Tra i ministri 5 Stelle non si avvertono particolari differenze. Da come vediamo sono cifre altre ma dobbiamo ricordare che Di Maio, come la quasi totalità dei colleghi dei 5 Stelle, abbia sempre versato parte del suo compenso. Una decisione volontario che fa capire la linea politica dei pentastellati.
Insomma, niente clamore per i numeri del ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. Sono cifre classiche nel mondo della politica. Anzi, in questo caso, sarebbero potute essere più alte. Questo dimostra di come Luigi Di Maio non abbia mai capito l’idea su questo argomento. E questo è uno dei motivi per cui, oggi, Di Maio è un punto di riferimento per moltissimi cittadini italiani.