INPS, 946,80 euro per l’indennità di accompagnamento? Ecco chi può ottenerla

Le misure di sostegno sono sempre varie. L’INPS da la possibilità di un’indennità di accompagnamento. Come funziona e di quali cifre si parla.

I cittadini che vivono una situazione particolarmente disagiata possono fare affidamento al nostro ordinamento. Soprattutto quelli che hanno bisogno di cura e assistenza. Sappiamo bene come, in certi casi, la pensione è accompagnata dall’accompagnamento. Questa è una prestazione non reversibile.

INPS, indennità accompagnamento
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L’indennità di accompagnamento arriva nel momento in cui si attesti l’invalidità al 100%. Oppure a persone cieche o che hanno subito delle mutilazioni. Come vediamo, il sostegno va per chi assiste ad un soggetto che non è più indipendente e autonomo. In questo caso, l’INPS fornisce il giusto sostegno economico. Tutto, però, deve rientrare secondo specifici criteri.

Come detto, per ricevere questa indennità bisogna avere, in prima battuta, un’invalidità del 100%. Mentre in seconda battuta c’è bisogno di una persona che sia sempre presente. Quindi, una persona che fornisca un continuo sostegno. L’INPS, inoltre, non è la prima volta che da un sostegno mirato. Poche settimane fa abbiamo parlato di un incentivo INPS per i figli. Anche qui ci sono particolari requisiti da soddisfare. In questo caso, però, non ci sono grandi requisiti da soddisfare. Vediamo nei dettagli le cifre che, per quest’anno, si mettono a disposizione.

INPS, indennità di accompagnamento di 525,17 o 946,80 euro: senza ISEE

I requisiti per raggiungere questa indennità non sono molti. Infatti non si prevedono criteri che si riferiscono all’età. Praticamente, in caso di evento drammatico, tutti possono presentare domanda. Quello che è richiesto è la cittadinanza italiana o di uno Stato UE ma sempre con residenza in Italia. Il soggetto, quindi, per fare domanda deve essere iscritto all’anagrafe del Comune di appartenenza. La domanda è possibile anche per i cittadini extracomunitari a patto che abbiano il permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo. Oltre al fatto di essere residenti.

Per quanto riguarda l’ISEE, invece, non è richiesto. L’indennità, infatti, può essere richiesta indipendentemente dal reddito di famiglia e personale. Per quanto riguarda gli importi, nel 2022, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale mette a disposizione 525,17 euro. Mentre la cifra sale a 954,30 euro mensili per le persone non vedenti. Una cecità che deve essere assoluta.

Nel primo caso, la cifra è la medesima per le altre forme assistenziali e previdenziali. Tale somma, inoltre, è stata adeguata al costo della vita. Al beneficiario spettano, quindi, 12 mensilità senza che, però, ci sia la tredicesima. Anche sul discorso della pensione di invalidità INPS è cambiato qualcosa dal 2022. Segno di come l’Istituto Nazione lavori anche in direzione di persone che hanno davvero bisogno di assistenza.

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