Il nuovo modello dell’Alfa Romeo Giulietta potrebbe avere tante novità sul piano tecnologico. Il render di Tommaso D’Amico mostra le linee della futura vettura di Segmento C.
La Giulietta è nata con il compito di celebrare il centenario di Alfa Romeo, riprendendo il nome storico di altre vetture della casa di Arese, ovvero la Giulietta del 1955 e la Giulietta del 1978. La presentazione ufficiale dell’auto avvenne al Salone dell’Automobile di Ginevra nel marzo del 2010. La riposta della critica alla visione della Giulietta fu subito positiva. Alfa aveva inizialmente deciso di chiamarla Milano, ma poi ha evitato per la questione della chiusura dello stabilimento di Arese e ha cambiato nome, dribblando ogni polemica.
La Giulietta, disegnata dal centro stile Alfa Romeo, riprendeva lo stile avviato dalla casa lombarda con la Mito e con la 8C Competizione. L’auto presentava forme tonde e filanti allo stesso tempo, non rinunciando allo stile sportivo che è insito nel DNA delle Alfa. La vettura è stata prodotta nello stabilimento di Cassino dal 2010 a dicembre del 2020 e tra le berline del segmento C rimane una vettura compatta ben riuscita e ancora oggi molto moderna.
Sul piano del piacere di guida, grazie ai motori prestanti, la Giulietta ha fatto innamorare giovani e nostalgici. L’abitacolo garantiva un discreto comfort per i passeggeri. L’auto, inoltre, si è dimostrata estremamente sicura durante le prove d’impatto Euro NCAP a cui è stata sottoposta nel maggio del 2010. La Giulietta ha superato i test con il punteggio massimo di 5 stelle e ottimi rating specifici, risultando in quel momento la berlina media più sicura di sempre.
Alfa Romeo Giulietta, sulle orme del passato
Negli ultimi tempi si è tornato a parlare di un nuovo modello di Giulietta. Per la casa del Biscione sarebbe un importante segnale di riproposizione sul mercato di modelli molto apprezzati in passato. L’hype è risalito grazie alle parole del signor Jean Philippe Imparato che ha spiegato che la gamma della casa milanese potrebbe riproporre auto iconiche della storia del Biscione.
La decisione definitiva dovrebbe essere presa nel giro di un anno. Qualora il progetto rientrasse nei piani del marchio milanese potrebbe essere presentata nel 2024. Nel caso l’Alfa utilizzerà la stessa piattaforma delle nuove Opel Astra, DS4 e Peugeot 308, a seguito della fusione del gruppo FCA con quello PSA che ha dato vita al Gruppo Stellantis. L’auto potrebbe anche presentare motori full electric a zero emissioni, in ottica della scelta del passaggio all’elettrico dal 2027.
In pochi anni è cambiato tutto nell’Automotive e l’Alfa Romeo sarà solo elettrica anche se non in tutti i mercati. Si parla, infatti, dei principali mercati di Europa, Nord America e Cina. In ogni caso è una rivoluzione epocale. Per questo motivo la futura Giulietta potrebbe anche essere proposta con motori full electric. Una vettura lussuosa con tanta tecnologia, pronta a riconquistare tanti clienti che, nel corso delle ultime annate, hanno deciso di investire su altri marchi. La Giulietta potrebbe essere anche la prima auto dotata di guida autonoma di livello 3. Tale tecnologia dovrebbe essere anticipata al 2024.
Il vecchio modello ha fatto innamorare tanti alfisti ed è stata molto venduta. Tommaso D’amico, architetto e designer autore di render spettacolari, ci ha catapultato nel futuro con le linee di una Giulietta innovativa. L’interpretazione del designer ci dà un’immagine molto aggressiva e dallo stile marcatamente Alfa. L’auto dovrebbe presentare materiali e tecnologia d’avanguardia anche nei rivestimenti interni dell’abitacolo. La plancia è equipaggiata con una serie di optional di ultima generazione e di un sistema di infotainment esclusivo. La Giulietta ha una colorazione che andrà a valorizzare ulteriormente la linea del modello. Date una occhiata alla livrea di questa Ferrari.