Gli automobilisti devono stare attenti ad un documento. La sua assenza può portare a multe fino a 2.000 euro. Ecco di cosa si tratta.
La condotta alla guida è sempre un tema molto importante. Non solo per le regole da seguite ma anche per la documentazione da avere con se. Gli automobilisti, quindi, devono tenere sempre alta l’attenzione per non incappare in conseguenze negative. Soprattutto dopo che, nel recente passato, ci sono state serie modifiche in merito.
Le regole del codice della strada sono davvero tante. Qualche mese fa, inoltre, ci sono stati aggiornamenti e modifiche che hanno riguardato ben 40 articoli. Le infrazioni, come possiamo capire, portano a delle sanzioni molto salate. Per questo motivo, bisogna stare attenti sia a come si guida sia a tutti i documenti che servono.
Non è un caso che, in molti casi di infrazione del Codice della strada, le multe siano raddoppiate. Questo perché, troppo spesso, i guidatori sono stati protagonisti di spiacevoli eventi. In questo modo, quindi, i si augura una guida più responsabile. Il nostro focus, però, non riguarda le regole alla guida ma alcuni importanti documenti. Soprattutto uno deve essere sempre presente. La sua assenza può costare cara. Ecco di cosa si tratta.
Occhio al libretto di circolazione: le multe possono essere salatissime
L’articolo 180 del Codice della strada indica come fondamentale il libretto di circolazione. Per circolare, infatti, il conducente deve essere in possesso di questo documento. Lo deve avere sempre con se, insieme alla patente e al certificato di assicurazione obbligatoria. Nel caso in cui, il guidatore fosse sorpreso senza questo documento le conseguenze sarebbero davvero pesantissime.
In caso di infrazione, dunque, gli agenti potrebbero sottoporre al guidatore una multa che va dai 42 ai 173 euro. In questo caso, però, può scattare una doppia sanzione. Come possiamo immaginare, la seconda sanzione è ancora più pesante e va dai 431 ai 1.734 euro. Tale sanzione si verifica quando il conducente non si presenta all’ufficio di Polizia per mostrare il documento. La prassi, infatti, vuole che dopo la prima multa si mostri poi il documento. Naturalmente la doppia sanzione scatta se non c’è una giustificazione valida per non essersi presentato.
A questo punto, l’organo competente segnalerà la trasgressione e procederà all’altro verbale. Da ottobre, però, questo documento e il certificato di proprietà sono stati sostituiti dal Documento Unico di circolazione e proprietà. Questo nuovo documento non fornisce solo i dati ma anche il patrimonio del veicolo e l’aspetto giuridico.
Attenzione, però, perché questa nuova versione è obbligatoria per i veicoli acquistati dopo il primo ottobre 2021. Con un veicolo acquistato prima, si permette di far arrivare a scadenza il libretto di circolazione. Il passaggio automatico al DUC, inoltre, è previsto in tre casi. Il primo con i veicoli di nuova immatricolazione, il secondo con i passaggi di proprietà. Il terzo con gli aggiornamenti della carta di circolazione.