Giuliano Ferrara è uno dei nomi più noti e più chiacchierati del mondo del giornalismo e della politica italiana. Ma che fine ha fatto?
Giornalista, ma anche opinionista ed esponente politico di spicco e di rilievo. Giuliano Ferrara è senza alcun dubbio un personaggio molto poliedrico e che, grazie a svariate partecipazioni televisive, è molto noto al pubblico da casa e ai telespettatori. Si tratta di un uomo che ha sempre fatto molto discutere e chiacchierare per alcune sue posizioni e opinioni su tematiche delicate, come, per esempio, la contrarietà all’aborto.
La domanda però che molti si fanno è solo e soltanto una: ma che fine ha fatto? Da un po’ di tempo non lo si vede in tv, ma quello del giornalismo continua comunque a essere il suo mondo e il suo ambito. Giusto però entrare nel dettaglio e nello specifico della questione, perché, mai come in questo caso, la curiosità è tantissima.
Il romano molto spesso ha fatto parlare anche della sua vita sentimentale. Ferrara è infatti sposato con la scrittrice statunitense naturalizzata italiana Anselma Dell’Olio. La donna diventa sua moglie nel 1987. Va detto però che della vita privata del giornalista si sa davvero molto poco. E questo perché lui è soprattutto molto riservato.
La sua carriera inizia come responsabile del coordinamento provinciale FIAT per il Partito Comunista Italiano di Torino nel 1973. Allo stesso tempo comincia la sua avventura da giornalista nel quindicinale Nuova società. Nel 1977 diviene responsabile del settore scuola e cultura del PCI. Nel 1980 prosegue con l’impegno politico. Difatti viene eletto consigliere comunale nel capoluogo piemontese. Arriva anche la svolta dal punto di vista lavorativo, visto che inizia a collaborare con il settimanale L’Espresso.
Giuliano Ferrara trova spazio anche in televisione. Non a caso il 10 novembre 1987 sbarca in Rai sul terzo canale con Linea rovente. Successivamente passa a Rai 2, con il programma Il testimone. Nel 1989 l’uomo si trasferisce in Fininvest e conduce su Canale 5 Radio Londra e anche Il gatto. Dal 2001 fino al 2008 approda a La 7, dove guida Otto e Mezzo, format che si occupa di politica e di attualità.
Dopo gli anni nel Partito Comunista, viene eletto successivamente europarlamentare tra le fila PSI. La svolta politica impartita da Silvio Berlusconi nel 1994 lo porta ad abbracciare la cosiddetta rivoluzione liberale di Forza Italia. Infatti diviene persino Ministro per i Rapporti con il Parlamento del primo governo Berlusconi. E per di più sostiene il Cavaliere persino nei momenti più complicati e difficili, come quelli del caso Ruby.
Nel gennaio del 1996 fonda il quotidiano Il Foglio. Ne è il direttore fino al 2015. Nel 1996 viene nominato direttore del settimanale Panorama, dove però non riesce a fare molta strada. Non lascia comunque la direzione del quotidiano che ha fondato. Ed è proprio qui che, dopo essersi allontanato dalla tv, ha assunto il ruolo di editorialista, cedendo comunque la direzione. Il famoso giornalista compare talvolta in tv ed è presente sui social, dove spesso i suoi post e tweet provocano forti dibattiti. Insomma, tutto perfettamente in linea con il personaggio.
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