Massimo Giletti il dramma della malattia: come sta oggi? Un dolore atroce

Il noto giornalista Massimo Giletti ha confessato il dramma della malattia. Un momento in cui si è rifugiato nella fede. Ecco il racconto.

Non è sempre facile raccontare un passato difficile. Soprattutto se si è condiviso buona parte del proprio tempo con una malattia molto delicata. Massimo Giletti è stato protagonista di un dramma che lo ha, in qualche modo, segnato. Una malattia che gli ha portato non pochi problemi.

Massimo Giletti
Fonte Ansa Foto

Oggi, Massimo Giletti è un totem della televisione e del giornalismo. Le sue trasmissioni sono sempre seguite con molto interesse. Cosa che lo ha portato, nel corso degli anni, ad essere uno dei protagonisti. Come possiamo immaginare, la sua vita non è stata sempre semplice. Non lo è neanche oggi dato che il conduttore e giornalista è costretto a vivere non comune. Il nostro focus, in questo caso, riguarda una malattia del passato.

La confessione è arrivata dallo stesso giornalista durante un’intervista rilasciata al settimanale Maria con te. Parole molto importanti che prima raccontano quanto vissuto e poi il conforto trovato nella fede. Andiamo a vedere, dunque, il durissimo periodo passato da Massimo Giletti.

Massimo Giletti scoliosi: è guarito?

Nella lunga intervista, Giletti ha confidato di essere stato colpito dalla scoliosi quando era bambino. Un periodo molto delicato in cui la fede lo ha aiutato moltissimo. La forma di scoliosi era grave e ha dovuto portare busti in gesso, corsetti. Oltre ad essere stato ricoverato più volte in ospedale. Una malattia che lo ha segnato nella sua infanzia e nella sua adolescenza. Però, sottolinea il giornalista quelle difficoltà lo hanno forgiato per il futuro.

Giletti ricorda che veniva chiamato “Uomo plastica“, svelando difficoltà non solo fisiche ma anche psicologiche. Ma, come detto, quel periodo lo ha fortificato. Soprattutto se si parla di resistenza al dolore. Sottolinea anche che entrare e uscire dagli ospedali gli hanno permesso di avere rispetto e sensibilità per il dolore degli altri.

Momento duro ma che ha avuto nella fede un rifugio sicuro. Lo stesso Giletti ha confidato di aver fatto tanti pellegrinaggi. La sua meta di riferimento è Lourdes. Luogo visitato quando aveva 10 anni con sua madre e sua nonne. Da quel momento si è creato una sorta di grande legame. Dice: “Rimasi subito colpito da quel luogo“.

Cosa che lo ha portato a fare trenta viaggi verso Lourdes. Lì si è creato un legame anche con i malati, contatti diretti che gli hanno fatto guardare il mondo da un altro punto di vista. Come sappiamo, il peggio è alle spalle e il giornalista si è costruito una grande storia personale. Quella malattia, quindi, ha regalato alla storia il Massimo Giletti che conosciamo. Un uomo sensibile e che si dedica al prossimo. E, forse, proprio tutto questo lo ha portato ad essere così amato.

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