Bonus da 500 € | Attenzione alla truffa del pacco | Bonus Partita Iva

Bonus cultura per i nati nel 2003, come richiederlo? Le partite IVA e le nuove agevolazioni del 2022, attenzione alla truffa del corriere.

Queste sono le notizie più importanti, nel campo economico, che hanno suscitato l’interesse dei lettori questa settimana. Partiamo subito dalle modalità di accesso al bonus cultura destinato ai giovani.bonus cultura partita iva

Anche quest’anno coloro che hanno compiuto 18 anni nel 2021 potranno fare richiesta per il bonus a loro dedicato. Sono presenti alcune novità nell’iniziativa ma le modalità di richiesta rimangono presso a poco le medesime.

Il via libera alle richieste sarà dato a partire da giovedì 18 marzo e dovranno essere inoltrate tramite il sito 18app che è l’unico canale a disposizione (non è disponibile l’app ufficiale sugli store). La richiesta per il bonus cultura va mandata entro e non oltre il 31 agosto 2022 e il bonus erogato sarà spendibile fino al 28 febbraio 2023. La prima novità utile da sapere che per mandare la richiesta ci si potrà indentificare non solo tramite SPID ma anche con le credenziali della CIE, ovvero la carta d’identità elettronica.

I fondi erogati, inoltre, da quest’anno potranno essere spesi anche per l’acquisto di abbonamenti a giornali periodici, sia cartacei che online. Tutte le novità in merito al bonus cultura le potete trovare nel decreto del Ministero della Cultura n. 244 del 20 dicembre 2021 con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 2 marzo. Da poco è disponibile anche la Carta Giovani, con sconti dedicati ai ragazzi tra i 18 e i 35 anni.

Si tratta di un bonus di 500 euro valido per acquistare: biglietti per cinema, teatri, concerti, eventi culturali, musei, monumenti e parchi archeologici; musica, libri, abbonamenti a quotidiani e periodici, anche in formato digitale; corsi di teatro, musica, danza e lingue straniere.

Partita IVA, i nuovi bonus del 2022

I possessori di partita IVA saranno sicuramente interessati ai nuovi bonus che sono stati erogati per loro nel 2022 e a quelli che sono stati confermati dall’anno scorso. La prima agevolazione da conoscere è quella del Voucher Internet, dal valore massimo di 2500 euro.

È possibile richiederlo per permettere ai professionisti di lavorare con una connessione veloce e, inoltre, sono previste anche delle iniziative di formazione per la digitalizzazione delle aziende. Il bonus ancora non è effettivamente attivo ma lo sarà in seguito al decreto ufficiale.

Per il 2022 sarà ancora attivo il bonus ISCRO, ovvero per “L’indennità straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa” introdotto l’anno scorso per sanare i danni economici causati dalla pandemia. Sarà possibile ottenere sei mensilità da un massimo di 800 euro ad un minino di 250 euro e per ottenerlo bisogna essere iscritti alla Gestione Separata Inps.

Un altro bonus per Partiva IVA è quello dedicato all’imprenditoria femminile, concesso a seguito della presentazione di un piano di investimenti e a fondo perduto. Scaduto il 28 febbraio è, invece l’agevolazione dedicata ai purificatori d’acqua potabile.

Truffa del corriere: come riconoscere il nuovo inganno

Si tratta di un inganno ordito dai malintenzionati che prendono di mira, solitamente, gli obiettivi considerati più deboli, ovvero gli anziani. Di solito inizia sempre con una telefonata da parte di una persona che si qualifica come un funzionario di banca, un agente di polizia o comunque una figura che sarebbe degna di fiducia.

Una volta ottenuta la fiducia della vittima si avvisa il malcapitato che sta per arrivare un corriere al loro indirizzo per consegnare un pacco. Di solito il contenuto di tale consegna è di grande valore e viene detto che sia stato un parente stretto, figlio o nipote, ad ordinarlo. Alla persona in questione viene richiesto di pagare, direttamente al corriere, una somma di denaro più o meno ingente per il ritiro.

Bisogna stare molto attenti a questa nuova truffa e avvisare i propri nonni o genitori di chiamare immediatamente il familiare per smentire questa richiesta. Qualora ci si rendesse conto dell’inganno bisognerà avvisare immediatamente le Forze dell’Ordine.

 

 

 

 

Gestione cookie