Lucio Dalla è stato un artista mondiale. Successi sia nella musica che nella vita privata. Ma a quanto ammonta la sua eredità?
La musica italiana ha lasciato alla storia tantissimi protagonisti. Solo in pochi, però, hanno saputo lasciare il loro nome alla storia. Uno di questi è sicuramente Lucio Dalla. Il cantautore bolognese è uno delle voci indimenticabili della musica. Per questo motivo il giorno della sua morte è stata molto dolorosa.
Come sappiamo, quando muore una leggenda che ha regalato arte e spettacolo è sempre un duro colpo. Il momento dell’addio è tristissimo e fa spuntare sempre tante domande sulla possibile eredità. Ad esempio, molti si interrogano anche sull’eredità di Claudio Villa. Ricordiamo subito che il 4 marzo 2014 è una data importante perché ha visto la nascita della fondazione a lui dedicata. Questa è stata realizzata dai cugini.
Già solo da questo possiamo capire di come l’eredità di Lucio Dalla, già solo quella artistica, sia straordinaria. Ma molti si chiedono che fine abbia fatto quella economica. Andiamo a vedere nei dettagli il patrimonio inestimabile del cantautore e a chi è stato affidato.
Lucio Dalla eredità: il patrimonio affidato ai cinque cugini
Il cantautore bolognese è scomparso il primo marzo 2012 a Montreux. Il patrimonio accumulato nella sua vita è stato davvero di incredibile valore. Le prime notizie che uscirono a riguardo parlarono del fatto che nell’inventario di beni mobili e immobili erano emerse varie proprietà. La prima erano 2000 metri quadri della casa-museo di via D’Azeglio 15 a Bologna. Immobile con un valore di 11 milioni di euro. Poi si parlò della casa alle pendici dell’Etna, valore di circa 600mila euro. Fino ad arrivare ad un appartamento alle isole Tremiti di circa 840mila euro. Inoltre, si parla anche di un altro appartamento a Pesaro.
La stima sul patrimonio, quindi, è di circa 100 milioni di euro. In tale discorso devono essere inseriti i diritti d’autore e gli immobili citati. Il cantautore, però, non aveva lasciato nessun testamento. Per questo motivo si è ricorsi al codice civile. Cosa che ha permesso ai 5 cugini di ricevere tutto il patrimonio realizzato da Lucio Dalla. Così nel 2014 hanno fatto nascere la fondazione a suo nome per continuare, diffondere e valorizzare la storia di una leggenda della musica italiana. E, come recita il sito della fondazione, è anche un modo per far vivere la genialità delle opere di Lucio Dalla.
La discussione sull’eredità, però, non è filata liscia. Marco Alemanno, compagno per 9 anni del cantautore bolognese, ha lungamente combattuto per l’eredità. Lui è stato vicino a Dalla fino alla fine dei suoi ultimi giorni. Tentativi, però, che sono stati tutti vani dato che la legge è chiara ed ha privilegiato i cugini.