Enrico Simonetti, compositore musicale e conduttore tv è morto all’età di 54 anni lasciando in eredità anche la sua passione per la musica al figlio Claudio: che cosa ha causato la sua morte?
Claudio Simonetti è molto famoso nel campo della musica oltre che per le sue composizioni anche per le sue collaborazioni con Dario Argento di grande successo ma prima di lui ci stava suo padre Enrico, importante pianista e compositore musicale.
La sua morte è arrivata a cinquantaquattro anni nel 1978 a seguito di un ricovero in una clinica romana, il tragico evento è stato successivo ad una lunga operazione per l’asportazione di un tumore alla gola che però non è andata come il diretto interessato e la famiglia sperava.
Dopo la sua morte però sono emersi dei fatti raccontati proprio dalla sua famiglia in merito proprio alle ultime ore del conduttore tv che hanno lasciato tutti di stucco, cerchiamo quindi di scoprire che cosa successe realmente al musicista.
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Enrico Simonetti, per la sua morte condannati due medici
Enrico Simonetti è stato un grande musicista italiano che forse la nuova generazioni di pubblico non conosce ma che di certo vive nel ricordo di chi anche una volta nella vita ha ascoltato i suoi brani.
Eppure il suo ricordo resterà per sempre legato alla sua morte per cui qualche tempo dopo come ha anche riportato la Repubblica.it sono stati condannati i due medici che lo operarono alla gola per potergli asportare il tumore. Si tratta del professore Goffredo Carfagni condannato a 10 mesi di reclusione e del medico Paolo Guillet condannato invece a 8 mesi. Ma non è tutto, una volta concluso il processo, il Tribunale ha anche deciso che gli imputati pagassero una somma di 40 milioni in favore di Simonetta Bonucci che era la seconda moglie di Simonetti e una somma di 20 milioni in favore del figlio Claudio e infine di 10 milioni per la prima moglie Pierina Morelli.
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Una situazione davvero incresciosa insomma quella che ha coinvolto l’intera famiglia Simonetti e che si è conclusa nel peggiore dei modi, proprio allora, in televisione i famigliari ammisero che lo specialista che stava curando il musicista non si fosse fatto trovare reperibile nonostante lo cercassero da diverso tempo e nonostante il fatto che il quadro clinico del conduttore tv fosse nettamente peggiorato.