Ultimamente in piazza, i no vax e i no green pass espongono il numero 3.783. Per loro ha un significato ben preciso. Ma tutto è frutto di un “equivoco”.
La battaglia tra no vax, no green pass e Governo va avanti. Nelle ultime manifestazioni è comparso sempre di più un numero: 3.783. Tale numero ha portato curiosità in molte persone. Infatti, tanti si sono chiesti cosa significasse quel numero.
Per chi non ha mai creduto alla pandemia, ai vaccini e ai dati, questo numero sarebbe quello dei decessi. Un numero diverso dai 130mila decessi segnalati nel tempo. Quindi, per gli attivisti, i decessi da inizio emergenza sarebbero solo il 2,9%. Anche la percentuale è stato esposta in vari cartelloni durante le manifestazioni. Tale cosa farebbe pensare che il virus sarebbe meno problematico dell’influenza. Dai rapporti, infatti, l’influenza causa circa 8.000 decessi all’anno. Insomma, per queste persone l’emergenza sarebbe stata ampiamente ingigantita.
Naturalmente, non è così. Ma il tutto nasce da un “equivoco” che si lega ad un editoriale de Il Tempo a firma Franco Bechis. Il giornalista nel suo editoriale sottolinea che per l’Iss gran parte dei decessi non siano stati causato dal Covid. E, a questo proposito, si parla del 2,9% precedentemente citato. Ma la questione non è così semplice come si vuol credere. Andiamo a vedere quanto c’è di vero sul numero dei No Vax.
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I No vax hanno ragione? I numeri sono ben diversi
In un altro passaggio dell’editoriale, si sottolinea come nel report non ci sia alcun segnale che gran parte dei decisi non siano legati al Covid. Tale numero nasce da una stima fatta tra i soggetti deceduto. Si sono analizzate 7.910 cartelle cliniche di pazienti poi deceduti. Tra questi 230 avevano 0 patologie, 902 presentavano 1 patologia. 1.424 segnalavano 2 patologie e 5.354 avevano 3 o più patologie.
A questo proposito, l’Istituto superiore di sanità ha sempre chiarito che essere positivo non porta a considerare il Covid come causa del decesso. A questo proposito, ci devono essere altri aspetti per considerare il Covid come causa della morte del paziente. La prima è la presenza di un quadro clinico e strumentale suggestivo di Covid; la seconda è l’assenza palese di una causa diversa dal virus: mentre l’ultima riguarda l’assenza del periodo che garantisce un recupero completo tra la malattia e il decesso.
Da come sappiamo, gran parte dei decessi ha coinvolto persone anziane e con patologie preesistenti. Ma non si può certamente affermare che i soggetti sarebbero ugualmente deceduti senza Covid. Inoltre, le persone anziane decedute sono state tante ma il numero era già noto. Quindi, sarebbe meglio approfondire i rapporti Istat-Iss prima di farsi prendere da qualche strana idea.
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Infine, molti non considerano neanche il long-Covid. Tale situazione è stata vissuta da molte persone e gli strascichi della malattia hanno riguardato, secondo la rivista mediata Jama Network Open, il 14% delle persone che hanno avuto il Covid. Insomma, il numero manifesto dei No Vax e No Green Pass è solo illusorio. Dietro quel numero si nascondo diverse situazioni che non possono essere oscurate. Ecco perché, anche questa volta, ci troviamo di fronte ad un’altra falsa notizia.
