Domenico Modugno è senza alcun dubbio uno dei cantanti entrati nella storia di Sanremo, vincendo per ben quattro volte. Ecco con quali canzoni.
Domenico Modugno. Basterebbe anche solo e soltanto questo nome per entrare nella storia della musica italiana. E, quando si parla di storia della musica italiana, non può non venire in mente il Festival di Sanremo. La kermesse canora l’ha infatti visto protagonista in più di un’occasione, dove ha lasciato il segno in maniera indelebile.
Non a caso il cantautore ha portato a casa la vittoria in ben quattro occasioni. Per ricordare i suoi trionfi e le sue canzoni occorre inevitabilmente fare un vero e proprio tuffo nel passato, con aneddoti, curiosità e ricostruzioni. Un qualcosa che dunque va di pari passo con un personaggio che ha accompagnato intere generazioni e che, ancora oggi, viene ricordato per la sua immensità, la sua bravura e la sua voce. Giusto dunque entrare nel dettaglio e nello specifico.
Domenico Modugno, sapete che lavoro fa suo figlio? Non ci crederete
Domenico Modugno, i primi due trionfi a Sanremo
Quattro successi a Sanremo non sono certo un qualcosa da tutti. Infatti, oltre a Modugno, ci è riuscito soltanto un altro gigante della musica italiana come Claudio Villa. E non a caso il percorso dei due molto spesso si è intrecciato ed è stato fatto fianco a fianco. Partendo comunque dalla prima tappa, bisogna tornare al 1958, perché in quell’anno l’artista trionfa con un brano che è entrato nella storia, ossia Nel blu dipinto di blu. Una canzone che, ancora oggi, è tra le più amate cantante e ascoltate. D’altronde si sta parlando di un pezzo conosciuto in tutto il mondo. Non a caso ha venduto 800mila copie in Italia e oltre 22 milioni nel mondo. Un successo certificato da una SIAE, che ha stabilito che è stata la canzone italiana più eseguita al mondo dal 1958 a oggi.
Claudio Villa, le quattro canzoni che gli hanno fatto vincere Sanremo
La seconda vittoria arriva l’anno dopo, con Piove (ciao ciao bambina), cantata in coppia con Johnny Dorelli. In molti nel testo ci hanno letto riferimenti alla Legge Merlin, che dispone la chiusura della case chiuse. Un qualcosa che però non è mai stato confermato dai diretti interessati.
Il definitivo ingresso nella storia
Bisogna arrivare al 1962 per il successo numero tre, che è tra l’altro il terzo in cinque edizioni. La coppia questa volta è formata proprio con Claudio Villa. Il brano è Addio… addio. Un primo posto che in realtà è stato un po’ a sorpresa, visto che quello è stato l’anno di Quando, quando, quando di Tony Renis, che conquista davvero tutto il mondo. Ma i due riesce a prendersi il primato, con le loro esibizioni e la loro capacità di stare sul palco.
Ed è ancora in duo che arriva il poker nel 1966. Ad accompagnare Modugno questa volta è Gigliola Cinguetti, che all’epoca è ancora minorenne e che è reduce dal vero e proprio exploit di due anni prima, dove stupisce tutti con Non ho l’età. L’accoppiata porta con sé comunque due prime volte, una positiva e una negativa. La prima è legata al fatto che è la prima volta nella storia della manifestazione in cui la canzone vincitrice è opera di un solo autore che ne è anche l’interprete. Però è stato anche l’unico caso di canzone italiana presentata all’Eurovision Song Contest che totalizza zero punti. Insomma, un primato non certo di cui vantarsi quest’ultimo. Un qualcosa che però non cancella storie e record.