Bollette della luce, possibile risparmio di oltre 400 euro senza ISEE: basta questo certificato

I rincari delle bollette della luca preoccupano. Ci possono essere delle agevolazioni per dei soggetti in particolare. Ecco di cosa si tratta.

L’anno che si è aperto ha portato gravi rincari sulle bollette della luce. Una situazione che trova sempre più difficoltà di gestione nelle famiglie. Soprattutto per chi ha nel nucleo familiare un persona con disabilità.

Bollette della luce
Fonte AdobeStock

I costi sono aumentati per tutti ma le maggior difficoltà sono comparte per quei soggetti che hanno determinate malattie. I costi, per questi soggetti, sono molto più alti. Una situazione che, come possiamo capire, non è di facile gestione. Per questi soggetti ci sono tantissime possibilità di agevolazioni. Sia per il soggetto in questione sia per chi si prende cura di loro.

Chi usufruisce della Legge 104 ha accesso a vari benefici. Soprattutto grazie ad un certificato ASL che riguarda le persone che necessitano di determinati strumenti. Per questo motivo, chi ha una situazione del genere, l’ARERA permette l’accesso ad un bonus elettrico. Un incentivo che riduce i costi della bolletta per tutto l’anno. La cifra dello sconto è proporzionale e viene riportata in fattura. Andiamo a vedere a chi è destinata e come fare per avere lo sconto.

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Sconti bollette della luce: serve questo certificato ASL

Sappiamo bene che chi vive con soggetti disabili ha accesso a tanti benefici. Come detto, questi riguardano sia personalmente il soggetto sia le persone che assistono. Alcune malattie impongono l’utilizzo di strumenti elettromedicali. Per questo motivo esiste un bonus che permette di sostenere la spesa della bolletta della luce.

L’importo non è fisso ma va da un minimo di 180 euro ad un massimo di 670. Lo sconto dipenderà da molte cose che si valuteranno dopo la presentazione della domanda. Per prima cosa, bisogna scaricare il modulo B. A questo bisogna allegare tutta la documentazione che certifichi le gravi condizioni di salute.

Quindi si rende necessario dimostrare che si utilizzano i dispositivi terapeutici, carrozzine elettriche o sollevatori. Insomma, qualsiasi strumento che possa andare ad incidere sulla bolletta della luce. Ricordiamo che, però, sarà a carico dell’ASL segnalare di quale dispositivo si tratti e quindi di barrare la casella di riferimento. In aggiunta, l’ASL dovrà segnalare anche il numero di ore di utilizzo.

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A questa documentazione si devono aggiungere alcune informazioni. Queste sono presenti sulla bolletta elettrica e riguardano il codice POD e la potenza della fornitura. Una volta organizzato il materiale si può procedere alla presentazione della domanda.

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