Da qualche giorno, sul web spopola un video è presente anche Matteo Bassetti. Gli infettivologi si mostrano in una veste nuova. Ecco quale.
L’ultimo periodo della pandemia ha portato l’Italia ad aumentare le misure di sicurezza. Il periodo natalizio vedrà alcune decisioni ancora da formalizzare del Governo Draghi. Decisioni che non saranno piacevoli, probabilmente, ma necessarie affinché la situazione non degeneri ulteriormente. Si è parlato di terza dose, in alcune Regioni è possibile farla anche in un luogo diverso rispetto al solito hub.
Il periodo non è affatto semplice, con la variante Omicron la situazione è sotto costante controllo. I numeri stanno aumentando giorno dopo giorno ed è un aspetto che non deve essere sottovalutato. In attesa delle decisioni del Governo, gli infettivologi stanno cercando di sensibilizzare la popolazione non vaccinata.
Il tema dei no vax è molto caro all’opinione pubblica. Per questo motivo, è stato diffuso un video in cui si vedono alcuni infettivologi, tra cui Matteo Bassetti. Un video che è diventato virale perché gli infettivologi hanno deciso di, momentaneamente, cambiare mestiere. Ecco di cosa si tratta.
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Matteo Bassetti in una nuova veste: la canzone per vaccinarsi
Conosciamo molto bene il web e la sua capacità di far diventare qualsiasi cosa, virale in poco tempo. Ed è proprio questo quanto accaduto sul video che vede protagonisti non solo Matteo Bassetti. Insieme a lui ci sono anche Andrea Crisanti e Fabrizio Pregliasco. Con la pandemia, questi esperti li abbiamo visto molto spesso in televisione. Sono conosciuti praticamente da tutti.
Il video è una sorta di modo per sensibilizzare le persone a vaccinarsi. Il tutto avviene tramite una canzone. Le note sono dell’ormai famosissima Jingle Bells. I tre esperti, cantano un testo a tema “Sì vax“. Come possiamo capire, un modo per convincere le persone a procedere all’inoculazione.
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Un momentaneo cambio di mestiere che ha strappato un sorriso a tanti utenti. Dall’altra parte, però, sembra che tale campagna non abbia colto nel segno. Le persone non convinte non hanno spostato di un millimetro la loro posizione. Anzi, sono stati più i commenti negativi che quelli positivi.
