Nella musica italiana, Little Tony è stato una vera e propria leggenda. Le sue canzoni hanno accompagnato generazioni. Il suo epilogo, però, è stato drammatico.
La musica italiana si è stabilita per larghi tratta come un’istituzione anche a livello mondiale. Artisti che hanno fatto cantare non solo l’Italia ma anche altre parti del mondo. Proprio per questo motivo, sono considerati delle vere e proprie leggende. Un protagonista in questo senso è senza ombra di dubbio Little Tony.
Tutti avranno cantato almeno una volta nella vita la canzone “Cuore matto“. Ma Little Tony ha suonato e cantano altri brani che sono diventati famosissimi. Ricordiamo “Riderà” oppure “24 mila baci“. Quest’ultima in coppia con Adriano Celentano e che si classificò seconda al Festival di Sanremo 1961. Non solo musica ma anche cinema. A questi tempi non era inusuale che un artista di dividesse in più settori. Ma solo pochi riuscivano ad attirare pubblici diversi. Certamente, Little Tony lo ha fatto.
Insomma, come possiamo capire ci troviamo di fronte ad un artista immortale. Il momento della sua morte ha segnato tutti. Le dimostrazioni sono arrivate da ogni parte del pianeta. Ecco cosa ha causato la morte dell’artista di Tivoli.
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Little Tony: come è morto?
La sua carriera è stata straordinaria, ricca di successi e riconoscimenti. Il momento del suo epilogo ha rattristito molti. Non solo chi ha condiviso del tempo con le sue opere ma anche chi ha capito l’importanza di tale artista nella scena italiana e internazionale. L’artista di Tivoli si è spento a Roma il 27 maggio 2013 alla Clinica di Villa Margherita. Antonio Ciacci, in arte Little Tony, è stato colpito da un bruttissimo male. Un tumore ai polmoni.
L’ultima sua apparizione è datata 9 marzo nel programma I migliori anni con Carlo Conti. In quella occasione cantò “Riderà” e “Cuore matto“. Qualche mese dopo si spense. La cerimonia si tenne il 30 maggio presso il Santuario della Madonna del Divino Amore. Le sue spoglie, poi, sono state portate nel cimitero di Tivoli. Gli è stato dedicato anche un memorial condotto da Fanny Cadeo e Fernando Monteleone.
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La sua straordinaria carriera lo ha condotto ad essere, dal 1996, cittadino onorario di Montebelluna. Nel 2007, invece, ha ricevuto la nomina di cittadino onorario anche della sua città di nascita, Tivoli. Insomma, Little Tony ha rappresentato un grandissimo pezzo della storia dell’Italia.