Il bollo auto è una tassa che va sempre pagata. Occhio alla scadenza, in caso di mancato pagamento potrebbe arrivare una multa salatissima.
Gli automobilisti italiani sanno bene come avere un veicolo comporti delle spese non indifferenti. Tra assicurazione, costi di gestione e tasse, la gestione non è sempre facile. Le tante scadenza possono portare a qualche dimenticanza. Un mancato pagamento si trasforma in una situazione complessa e onerosa. Tra le scadenza da non dimenticare c’è sicuramente il bollo auto.
Da sottolineare, però, come anche per il bollo auto ci siano delle agevolazione per determinati soggetti. Una tassa che può essere più facilmente gestibile per alcuni. Mentre, per gli altri, la situazione e l’importo rimane sempre uguale. La tempistica della scadenza da rispettare arriva fino all’ultimo giorno del mese successivo all’immatricolazione. Ad esempio, con immatricolazione a marzo, la scadenza sarà l’ultimo giorno di aprile. Dimenticare la scadenza può portare a delle sanzioni pesantissime.
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Bollo auto scaduto: la sanzione è pesantissima
I termini di pagamento sono chiari, dimenticarli porta poi delle conseguenze spiacevoli. Per quanto riguarda il primo bollo, le condizioni sono fissi e arrivano ad aprile, agosto e dicembre. Il pagamento dovrà verificarsi nei mesi di maggio, settembre e gennaio. Ma se questo non avviene allora si va incontro ad una sanzione. Come riportato da Il Giornale, si parla di una percentuale annuale dello 0,3%.
Le multe si decidono in base al ritardo. Si segnala lo 0,1% del totale del costo del bollo per ogni giorno di ritardo. Questo scatta dopo 14 giorni. Mentre l’1,5% scatta tra il quindicesimo e il trentesimo giorno. Se il pagamento si effettua con un ritardo compreso tra i 30 e i 90 giorni la percentuale arriva all’1,67%. Se si va oltre i 90 giorni si arriva al 3,75%.
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I problemi aumentano se il ritardo è di 12 mesi, qui si dovrà versare il 30% in più dell’importo dovuto con uno 0,5% per ogni semestre di ritardo. Mentre i 3 anni di mancati pagamenti potrebbero far scattare la radiazione del veicolo dal Pubblico Registro Automobilistico. Questo impedirebbe la circolazione del mezzo. L’unico modo per rimetterlo in strada sarebbe quello di immatricolarlo nuovamente e saldare il debito accumulato.