Chi è la moglie di Vincenzo Spadafora?

Conosciamo qualcosa in più in merito all’attività politica, professionale e privata di Vincenzo Spadafora, ex ministro per le politiche giovanili e lo sport.

Vincenzo Spadafora (Getty Images)
Vincenzo Spadafora (Getty Images)

Vincenzo Spadafora è i tanti politici del Movimento 5 Stelle che hanno avuto un ruolo in prima linea. Il politico pentastellato è stato al centro dell’attenzione e spesso di polemiche durante la pandemia, per via della riapertura degli stadi di calcio.

La sua è stata una lunga scalata, ambiziosa e perseverante, riuscendo ad avvicinarsi a personaggi di spicco nel mondo della politica nazionale ed ecclesiale. Una carriera che lo ha portato a diventare ministro per le politiche giovanili e lo sport nel governo del secondo mandato di Giuseppe Conte.

Sulla carriera politica di Spadafora si sanno tantissime cose, soprattutto riguardo il suo attivismo con il M5s. Un po’ meno riguarda la sua vita sentimentale. Proviamo a conoscerlo meglio e scoprire qualche curiosità in più su di lui.

Chi è il compagno Alessandro Zan? Ecco l’uomo che gli fa battere il cuore

Chi è Vincenzo Spadafora: età, titolo studi, biografia

  • Nome: Vincenzo Spadafora
  • Data di nascita: 12 marzo 1974
  • Luogo di nascita: Afragola, Napoli
  • Età: 47 anni
  • Segno Zodiacale: Pesci
  • Professione: politico italiano
  • Partito Politico: M5s

Vincenzo Spadafora è nato il 12 marzo del 1974 ad Afragola, una città in provincia di Napoli, sotto il segno dei Pesci. L’infanzia e l’adolescenza le trascorre tra Candio e Frattamaggiore, sempre zone nel napoletano. Dopo aver conseguito la licenza classica, decide di andare a Roma.

A 21 anni diventa missionario laico per l’Unicef, per poi essere nominato il più giovane presidente di Unicef Italia nella storia dell’organizzazione nel 2011. Ha sempre avuto un forte legame con la religione cattolica. La sua fede lo ha spinto ad iscrivere al seminario per un breve periodo, prima di capire che quella non sarebbe stata la sua strada.

Dal 2011 al 2016 ha ottenuto da Gianfranco Fini e Renato Schifani, rispettivamente Presidente di Camera e Senato, l’incarico di garante per l’infanzia e l’adolescenza. Un importante ruolo che lo ha avvicinato ancora di più alle istituzioni.

La carriera politica e il M5S

La politica è sempre stata l’elemento principale nella vita di Vincenzo Spadafora. Il suo percorso parte nel 1998, quando Andrea Losco, l’ex governatore della regione Campania, lo vuole come segretario personale. Un incarico che accetterà anche per altri politici, tra cui Francesco Rutelli quando ricopriva il suolo di ministro dei Beni Culturali.

In seguito però prende parte ad incontri sostenuti ed organizzati dal Movimento 5 Stelle. Sposa i tanti temi che il gruppo sostiene e diventa il responsabile delle relazioni internazionali di Luigi Di Maio. In molti sostengono che è stato proprio Spadafora a presentare l’ex ministro delle relazioni internazionali ai vertici del M5s.

Entra a far parte del Parlamento Italiano come deputato della Repubblica nel 2018, grazie alle elezioni politiche. Nel primo Governo Conte, quello giallo-verde, viene nominato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alle Pari Opportunità e ai Giovani.

Ma è con il secondo Governo Conte che ottiene un ruolo maggiore, uno dei più importanti. Ovvero diventa ministro delle Politiche Giovanili e dello Sport. Un ruolo svolto in uno dei periodo più complicati della storia italiana.

Vincenzo Spadafora, vita privata: moglie, figli, coming out

Come abbiamo detto, sulla vita professionale del politico pentastellato si sanno tantissime cose. Un po’ meno riguardo alla sua vita privata. Questa infatti era pressoché sconosciuta, fino a qualche tempo fa. Non sapevamo infatti se avesse una moglie o dei figli, visto che non era mai stato visto in compagnia.

A chiarirci le idee è stato lui stesso durante l’ospitata a Che tempo che fa. L’ex ministro infatti aveva preso il coraggio e ha fatto coming out in diretta nazionale. Spadafora ha dichiarato la sua omosessualità pubblicamente, dietro la scelta del Senato di mettere una tagliola al Ddl Zan.

Il deputato aveva capito che, nonostante sia importante avere la privacy in merito alla vita privata. Ancora più importante è prendersi la responsabilità di affermare il proprio orientamento sessuale. E lo ha fatto proprio lui che non si è mai tirato indietro nel dire la sua opinione.

Presidente della Repubblica, la corsa al Quirinale è partita: ecco tutti i nomi

Tempo fa infatti Spadafora si è affermato essere un sostenitore dell’adozione di bambini da parte di coppie dello stesso sesso. Adesso poco tempo fa il coming out che lo ha liberato in qualche modo di un peso.

Gestione cookie