Un Natale più sereno ed una spinta per i consumi: quando arriva la tredicesima 2021, a chi spetta, gli esclusi e importi della mensilità “extra”
Quando arriva e quando pagano la tredicesima mensilità 2021, a chi spetta e quali sono gli importi? Un Natale per sereno per molti ed una spinta per i consumi proprio in ottica festività natalizie, ecco cosa c’è da sapere al riguardo.
Si tratta di argomenti importanti e di grande rilevanza, quelli inerenti all’economia e in generale al denaro, con l’attenzioni di molti che, comprensibilmente, si focalizza proprio sulla mensilità “extra” tanto attesa.
A tal riguardo, dicembre è un mese particolarmente atteso dai lavoratori, poiché l’arrivo delle tredicesima permette a tanti di affrontare con più tranquillità le spese di altre periodo. Come spiega IlGiorno.it, tale mensilità riguarda più di 35 milioni di italiani tra lavoratori e pensionati, laddove a contare non è il tipo di accordo lavorativo, ma il contratto, a tempo determinato o indeterminato, full-time o part-time.
Qualora sia però in quest’ultimo caso, Ilgiorno.it spiega che si parla di retribuzione oraria maggiorata. La gratifica spetta anche ai lavoratori domestici.
Tredicesima mensilità 2021: quando arriva e quanto, a chi spetta, importi aumentati
Argomento dunque estremamente importante e di grande rilevanza, Ilgiorno.it spiega che la tredicesima è erogata in una sola soluzione e può essere pagata tanto in modo superato quanto insieme a stipendio e pensione.
Rispetto alle date, non ve ne è una fissa, in modo specifico per quel che concerne il lavoro privato. Si tratta generalmente di pagamenti che vengono fatti prima dell’arrivo del Natale; per i lavoratori del settore pubblico, la mensilità “extra” viene elaborata con il cedolino di settembre e pagata in modo indicativo dal 10 al 20 dicembre, a seconda del settore cui si appartiene e del contratto collettivo.
IlGiorno.it spiega che si parla di aumento della gratifica, per quest’anno, che dovrebbe attestarsi su quota 43,7 miliardi di euro con una crescita pari a 360 milioni rispetto allo scorso dicembre, sebbene ci si attesti ancora 1,2 miliardi sotto il livello pre-pandemia.
Tale iniezione dovrebbe portare ad una spinta parci circa a 21 miliardi per quel che riguarda gli acquisti nel periodo delle festività, con un aumento pari a circa 2,7 miliardi rispetto al 2020.
Sul Ilgiorno.it si legge che in media, nel portafoglio degli italiani vi sarà un ingresso di cifra intorno ai 1200 euro netti o poco superiore, stima fatta da Confesercenti, basata sul sondaggio Swg.
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Come si calcola la tredicesima, chi sono gli esclusi e lo scenario
Il calcolo della tredicesima, quindi il relativo importo, spiega IlGiorno.it, è pari ad un dodicesimo del totale che viene percepito nel corso di un anno; il calcolo avviene moltiplicando la retribuzione mensile per i mesi effettivamente lavorati. La cifra deve poi essere diversa per 12.
Il riferimento da prendere in considerazione è lo stipendio fisso loro, esclusi bonus ed ore extra; si legge che bisogna includere i congedi di maternità e paternità o matrimoniali, infortuni e malattie.
Per quel che riguarda gli esclusi, ovvero coloro che non hanno diritto a percepirla, ciò riguarda i tirocinanti e gli stagisti, gli amministratori, i lavoratori a progetto, le partite Iva e i liberi professionisti.
Stando allo studio di Confesercenti e Swg, spiega Ilgiorno.it, una gran fetta della tredicesima andrà nei consumi e nello specifico alle spese per la casa e la famiglia, mentre a diminuire saranno le quote da destinare ai regali e ai conti da saldare.
A crescere saranno i risparmi, quasi un miliardo in più rispetto all’anno scorso e 2,1 in più rispetto al 2019. Ci si attende dunque, secondo lo scenario riportato, una crescita dei consumi più alta dello scorso anno, sebbene vi siano comunque elementi di preoccupazione, con “la crescita del risparmio, aumentato per il secondo anno consecutivo” che, spiega Confesercenti, “è legata ad un persistente stato di incertezza”.
La motivazione sarebbe legata, viene spiegato, all’emergenza sanitaria; si legge che “serve un’iniezione di fiducia: acceleriamo sui vaccini e sgombriamo l’orizzonte dall’ipotesi di nuove restrizioni”.