La strategia di Ikea sulle case è destinata a far discutere. La multinazionale ha trovato il modo di dare case a costi bassissimi. Ecco di cosa si tratta.
Con la pandemia e i tanti problemi economici, trovare casa è sempre più difficile. Il mercato propone dei prezzi abbastanza alti e non sempre viene concesso il mutuo. Quindi, molti soggetti sono costretti a pagare l’affitto. Ma anche questo è, ormai, un problema non di poco conto. I prezzi degli affitti sono saliti oltre ogni logica e, questo, aggrava ancor di più la situazione. Ed è proprio in questo contesto che entra la nuova strategia di Ikea.
La situazione, inoltre, peggiora quando le abitazioni sono fatiscenti. Da quanto ne sappiamo, in giro per il mondo esistono anche case prefabbricate. Queste possono essere anche una sorpresa ma a molti continuano a non piacere. La multinazionale svedese, dunque, sembra aver trovato una soluzione che può mettere d’accordo tutti.
Le strutture proposte sarebbero piccole e confortevoli. Appartamenti già arredati ad un prezzo bassissimo. Questa strategia potrebbe essere davvero rivoluzionaria. Attualmente, inoltre, non è ancora su “carta” ma è già stata messa in pratica in una parte del mondo.
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Ikea rivoluziona le case: affitto a meno di 1 euro
Sappiamo come il mondo stia cambiando. Molte aziende fanno di tutto per avere nuove idee che siano sostenibili da punto di vista ambientale ma anche adeguate a tutti. In questo scenario rientra il progetto immobiliare di Ikea. Come anticipato precedentemente, tale progetto è già partito. La prima tappa è stata Tokyo. Scelta non casuale. La capitale del Giappone segna una crisi abitativa tra le peggiori al mondo.
Il mercato delle case giapponese offre appartamenti piccoli ma molto costosi. Mentre, quelli di Ikea sono piccoli ma hanno un costo davvero irrisorio. Si parla di 99 yen al cambio meno di 1 euro. Come possiamo immaginare, non dobbiamo aspettarci una casa enorme. Ma gli appartamenti proposti hanno tutto quello che devono avere. Si tratta di monolocali con bagno, soppalco, salotto-cucina e uno spazio per guardare la TV.
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Il primo passo è stato mosso in Giappone, come riportato da esquire.com, difficile dire se tale soluzione arriverà in Italia. La certezza è che, anche in Italia, si vive una crisi di questo settore abbastanza profonda. Sia nelle piccole città che nelle metropoli come Roma, Milano, Bologna e altre.
