Una sentenza del Tribunale di Milano potrebbe far felici i consumatori. Se confermata, ci potrebbero essere tante richieste di rimborso. Ecco cosa è successo.
La gestione delle finanze dei consumatori è messa a dura prova con i nuovi rincari. Questi non riguardano solo l’energia elettrica ma anche vari settori. Dalla spesa ad altri consumi, i consumatori hanno subito una stretta molto importante. I rincari ha destabilizzato molti anche in relazione a dei salari sempre uguali e sempre medio-bassi.
Ma, come riportato da proiezionidiborsa, una sentenza potrebbe cambiare tutto. Questa è stata enunciata dal Tribunale di Milano. Il protagonista del contenzioso è l’accisa in bolletta. Il Tribunale ha definito come incompatibili con il diritto Europeo il pagamento delle addizionali. C’è ancora da attendere la Cassazione ma è una prima sentenza che potrebbe fare giurisprudenza. In caso di conferma, tantissimi cittadini potrebbero chiedere rimborsi molto alti.
Sulla bolletta della luce, noi non paghiamo solo quanto consumiamo. Ci sono altri due indicatori che fanno aumentare la cifra. Il primo è l’IVA mentre il secondo è l’accisa. Quest’ultime sono imposte indirette e vengono gestite dall’Agenzia delle Dogane. Le accise sono sia per uso domestico che industriale. Anche se tutto dipende da quanta energia si consuma o si acquista. E, il loro impatto, non è da trascurare. Ma una sentenza potrebbe cambiare tutto.
La sentenza emanata dal Tribunale di Milano è destinata a far discutere. Tutto è partito dalla domanda di rimborso fatta da un’impresa. Naturalmente, il discorso riguarda le accise pagate ad un gestore di fornitura elettrica. Domanda accolta, così l’impresa ha avuto ben 33.000 euro come rimborso per le accise pagate.
Da quanto riportato da proiezionidiborsa, Il Tribunale ha spiegato la decisione riferendosi alla Direttiva 2008/118/CE. Così da reputare le accise in contrasto con il diritto dell’Unione Europea. Come anticipato prima, però, il caso deve ancora passare dalla Cassazione. Ma, dovesse proseguire, ci potrebbero essere tante richieste di rimborso.
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Dunque, non resta che attendere la sentenza della Cassazione. Da ricordare, inoltre, come le accise non vengono pagate da tutti. Infatti, chi vive in un’abitazione a basso consumo, massimo 1.800 KWh annuali, è esentato dal pagamento. Mentre, gli altri potrebbero considerare il rimborso dopo essersi confrontati con un avvocato.
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