L’Inps tramite una comunicazione ufficiale ha annunciato un rimborso. Questo sarà pari a 312 euro. Andiamo a vedere i beneficiari.
In questo ultimo periodo, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha molto lavoro da fare. Sappiamo bene come sia periodo di erogazione di molti bonus in vista del Natale. Ma, ora, è arrivata un’altra comunicazione che annuncia un’importante novità. Un rimborso da 312 euro ma che non è per tutti.
Nel messaggio INPS n. 4222 del 30 novembre 2021 si parla di rivalutazione del sussidio LPU. In aggiunta al sussidio è presente anche il riconoscimento della contribuzione figurativa. I soggetti a cui si riferisce sono i lavoratori di pubblica utilità. E, come riportato da trading.it, per quest’ultimi ci si riferisce al Decreto Legislativo n. 280/1997.
Nella comunicazione è annunciato come il processo di accredito sia stato completato. Il rimborso riguarda i lavoratori di pubblica utilità che hanno svolto dei lavori con le attività autorizzate. La somma sarà direttamente addebitata sul conto corrente. Andiamo a vedere i dettagli del messaggio e la cifra di riferimento.
INPS, arriva il rimborso per il LPU: ecco il messaggio
Il lavoro di pubblica utilità è quello che si esercita senza una retribuzione. Questo viene svolto a favore della collettività e si svolge presso lo Stato, le Regioni e così via. Proprio per chi ha svolto queste attività è pronto un rimborso. Da quanto sostenuto dal sito Trading, sono 20.888 i lavoratori che beneficiano della contribuzione figurativa. Di questi, restano in una situazione instabile 4.402 lavoratori. Di questi ultimi è stata segnalata una posizione non chiara e, quindi, seguiranno approfondimenti.
Se qualche lavoratore dovesse controllare il conto e non trovare il rimborso può agire in un’altra maniera. Si ricordi che per controllare l’estratto conto, basta entrare nel sito dell’INPS e andare nella sezione “Fascicolo previdenziale del cittadino“. E, per chi trova dei problemi, può comunque inviare la domanda di rimborso per questo specifico caso.
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La richiesta va inviata tramite raccomandata con avviso di ricevimento o PEC. Indirizzata alla struttura competente presente sul territorio. Il rimborso per la rivalutazione del sussidio è pari a 312 euro per dodici mesi, 26 euro al mese.