L’ultimo anno è stato caratterizzato dal cashback di Stato. Ma questo non è l’unica opzione possibile. Vediamo insieme tutte le altre.
Tra le tante misure di sostegno fornite dallo Stato rientra anche il cashback. Questo ha permesso a molti di rientrare parzialmente dalle spese fatte con operazioni non in contanti. Misura che, però, è stata bloccata e non rientra nella bozza della manovra di Bilancio 2022. Inoltre, questa è già stata sospesa per la seconda parte del 2021. Insomma, come molti sapranno, si è arrivati fino a giugno.
Non a caso, il termine cashback significa letteralmente “ritorno indietro“. La sua azione è quello di restituire una parte della somma spesa. Il tutto avviene tramite una percentuale fissa. La sua applicazione arriva sia sui conti correnti che sulle carte di pagamento. Ma non esiste solo quello di Stato. Andiamo a vedere tutte le possibilità di cashback presenti sul mercato.
Cashback: ecco tutte le opzioni possibili
Come abbiamo accennato, la tappa di giugno ha rappresentato la fine del cashback di Stato. Infatti, la misura non sarà allungata anche al 2022. In questo modo, come riportato dal sito quifinanza, il Governo avrà modo di recuperare 1,5 miliardi di euro. Questi, probabilmente, saranno reinvestiti in altre misure. L’unica faccenda ancora aperta riguarda i rimborsi del Supercashback che dovrebbero arrivare a giorni.
Le transazioni digitali sono sempre più frequenti. Per questo motivo, il cashback rappresenta una ottima soluzione. Non a caso, gli italiani iscritti al programma statale sono stati 8,9 milioni. Ma il cashback di Stato non è l’unica opzione. A seguire tutte le scelte a disposizione per continuare ad usare questo programma.
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- Conto e carta di debito BBVA: l’istituto bancario spagnolo permette l’apertura di un conto corrente con carta di debito con zero spese. Il tutto si caratterizza con il Gran Cashback 10%. Il cliente avrà la possibilità di recuperare massimo 50 euro sulle spese del primo mese. Inoltre, ci sono molti servizi a zero. Si va dai bonifici istantanei nell’area SEPA per poi andare nei prelievi senza costi da 100 euro in poi presso qualsiasi sportello presente nella zona euro. Per concludere sugli acquisti in una valuta diversa;
- Postepay Cashback: qui si ha la possibilità di ricevere ogni giorno un massimo di 10 euro. Tra il primo ottobre e il 31 dicembre, ogni transazione, nei punti vendita di riferimento, con codice PP di 10 euro si potrà avere 1 euro. Per ottenerlo bisognerà avere l’applicazione PP con dentro la carta. Inquadrare il codice QR mostrato nei punti vendita che accettano tale soluzione. Inserire e autorizzare l’importo;
- Carta Blu American Express: il cashback in questione è quello di un massimo 10% sui primi 1.500 euro spesi. La percentuale diventerò, poi, dell’1%. La carta non è accessibile a tutti. I requisiti sono quelli che riguardano un reddito annuale lordo minimo 11.000 euro. In più. avere a disposizione IBAN SEPA e risiedere in Italia;
- Premi Revolut: In questo caso, il cashback sarà accreditato dopo un acquisto presso un punto vendita di riferimento. Il calcolo avviene sul prezzo di acquisto durante il momento di transazione con la carta Revolut.