Assicurazione casa, potrebbe esserci la svolta: nuovo obbligo, sarebbe la prima volta

La proposta di un nuovo vincolo arriva dall’associazione nazionale fra le imprese assicuratrici. Un obbligo che sarebbe inserito per la prima volta nell’assicurazione casa.

Assicurazione casa (AdobeStock)
Assicurazione casa (AdobeStock)

In vista della Legge di Bilancio 2022, si apre un fronte nuovo che riguarda l’assicurazione casa. A proporre il quesito è stata Maria Bianca Farina, presidente sia di Ania sia di Poste Italiane. L’argomento riguarda un obbligo all’interno dell’assicurazione che, fino ad oggi, non è mai stato considerato. Si tratta, dunque, dei danni causati dagli eventi climatici avversi.

Per chi si occupa di questi argomenti non è la prima volta che se ne parla. Le associazioni discutono da tempo di questo obbligo. Dall’altra parte, però, non si è mai intervenuto a proposito di questa materia. Da dire che i problemi causati dal maltempo stanno colpendo anche le zone europee. Non sono solo un fattore negativo dei Paesi lontani dal Mediterraneo.

Per questo motivo, l’idea è stata avanzata da Maria Bianca Farina. La proposta, come riportato da QuiFinanza, è di inserire l’obbligo nella Manovra pronta per il 2022. Così da adeguare la legislazione italiana a quella degli altri Stati europei. La richiesta, dunque, è quella di assicurare obbligatoriamente le strutture contro le catastrofi naturali. L’Ania, inoltre, fa leva su diversi disegni di legge che sono fermi da tempo in Aula. Andiamo a vedere nei dettagli questi disegni di legge e gli eventuali costi ripagati dallo Stato.

Assicurazione casa, c’è la proposta: ecco costi e disegni di legge

Nel suo appello, Maria Bianca Farina, ha anche svelato le cifre che lo Stato ha dovuto impiegare per questo problema. Si specifica che la cifra riguarda non solo il maltempo ma anche altri problemi simili. Dal 2001 ad oggi, tutte le strutture colpite hanno portato lo stato ad impiegare circa 58 miliardi di euro.

Come accennato prima, sull’argomento ci sono diversi disegni di legge completamente fermi. L’ultimo risale al 2019. A farlo è stata la deputata Michela Rostan che propose un disegno di legge in cui si parlava di assicurazione obbligatoria. Ma questa sarebbe stata detraibile dalla dichiarazione dei redditi. All’interno del testo si sottolineava di far pagare l’assicurazione obbligatoria solo ai proprietari. L’obbligo veniva meno verso chi non possedeva una prima casa.

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Insomma, con tutta probabilità si continuerà a parlare di questo tema. Un tema più vicino alle associazioni e ai cittadini. Come sappiamo, il clima è uno degli argomenti che più tiene banco a livello mondiale. Al G20 di Roma e alla Cop26 di Glasgow, però, non si è avuta la possibilità di trattarlo. Staremo a vedere come finirà questa vicenda e se ci sarà la svolta tanto attesa.

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