INPS, assegno mensile per chi ha il diabete: come richiederlo

Tra le tante patologie a cui è concesso l’assegno mensile INPS c’è il diabete. Andiamo a vedere tutti i dettagli e le informazioni a disposizione.

Assegno Inps
Assegno Inps

Il coronavirus ha fatto dimenticare che ci sono anche altre importanti patologie. Oggi non si fa altro che parlare del virus e di come abbia stravolto tutto. In parte è giusto ma vanno considerate anche altre che sono ugualmente pericolose. Malattie che sono sempre più comuni con un numero di persone affette sempre più alto.

Tra quelle che si possono citare c’è il diabete. Una patologie davvero rognosa e che può portare pesanti e negative conseguenze al soggetto. Anche per chi soffre di questa malattie, l’INPS, mette a disposizione delle forme che permettono di avere l’assegno.

Sappiamo bene come il percorso per arrivare a ricevere il sostegno sia lungo. Fatto di tanta burocrazia e documenti da consegnare. Ma l’Istituto riconosce alcune forme di diabete in cui è possibile richiedere l’assegno. Andiamo a vedere, ora, nello specifico di cosa si tratta.

INPS, assegno per chi ha il diabete: ecco tutte le informazioni

I soggetti affetti da diabete continuano a crescere. I casi possono portare anche a delle situazioni estreme. Addirittura, si può ridurre l’autonomia della persona con la patologia. Quindi, chi è affetto da diabete deve essere sempre sotto controllo. L’entità tale della malattia porta, inevitabilmente, ad un riconoscimento di invalidità da parte dell’INPS.

Specialmente ai soggetti a cui si attesta una minore capacità lavorativa. Come riportato dal sito Conto Corrente Online, questa deve essere pari ad un terzo. Così si ha accesso all’assegno mensile d’invalidità. In aggiunta, si rende necessario che ci siano minimo 5 anni di contributi. In caso di una percentuale superiore al 74% si ha diritto ad un assegno di tre anni. Una forma che da diritto a questo assegno è quella del diabete mellito in mediocre scompenso con complicanze di grado moderato.

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Ci possono essere anche complicanze di vario tipo. Ad esempio, quelle renali, neurologiche, oculari ed altre. Tutte che portano ad aumentare la percentuale d’invalidità fino all’80%. Inoltre, se siamo in presenza del caso precedentemente spiegato, la percentuale è destinata ad aumentare.

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