Tra gli obiettivi che ci si può porre vi è quello del risparmio e dell’accantonare cifre, con alcune soluzioni che non tutti conoscono, di cosa si tratta
I temi e gli argomenti che hanno a che fare con l’economia e con le proprie finanze sono sempre di grande interesse e destano grande curiosità, a maggior ragione se associati al concetto di risparmio: vi sono alcune possibili soluzioni che si potrebbero prendere in considerazione, ma di cosa si tratta in particolare?
L’attenzione al risparmio è una questione che lega moltissimi italiani che potrebbero volersi porre tale obiettivo. Per molti, inoltre, a breve arriverà anche la tredicesima, la busta piaga che può consentire a chi la percepisce di far fronte alle spese che magari sono state rimandate.
Come spiega Proiezionidiborsa.it, tuttavia potrebbe esserci la possibilità di destinare una parte di quanto percepito al risparmio, e in particolare con un occhio a quelli di medio/lungo periodo.
Ecco che in tal caso, tra le varie opzioni e soluzioni disponibili, vi potrebbero essere due modalità che come si legge su Proeizionidiborsa.it avrebbero un rischio quasi nullo. Si tratta dei buoni fruttiferi postali.
Risparmio e buoni postali, soluzioni da considerare: di cosa si tratta
Può dunque destare grande interesse e può esserci grande attenzione sul tema del risparmio, con diverse opzioni e soluzioni che un risparmiatore potrebbe prendere in considerazione, a seconda delle diverse condizioni e delle diverse scelte da compiere.
Per quel che riguarda i buoni postali, questi sono emessi da Cassa Depositi e Prestiti ma distribuiti mediante Poste Italiane e sono garantiti dallo Stato, spiega Proiezionidiborsa.it.
La sottoscrizione degli stessi risulta essere facile, poiché vi si può accendere sia in forma cartacea che dematerializzata, si legge, online dal web e App BancoPosta e mediante lo sportello.
Inoltre, i buoni prevedono dei tagli minimi d’acquisto molto bassi e quindi sono accessibili a diverse tasche. Proiezionidiborsa.it sottolinea inoltre che non prevedono costi d’acquisto, gestione e rimborso.
E proprio in merito al rimborso, si legge su Proiezionidiborsa.it, questo potrebbe avvenire in qualsiasi momento nel corso della loro maturazione, con il diritto al 100% del capitale iniziale, mentre gli interessi maturerebbero dal primo giorno di sottoscrizione ma riconosciuti al completamento di ciascuna finestra temporale prevista dal prodotto in questione.
Per quanto riguarda le possibili soluzioni, il buono ordinario ha durata pari a 20 anni ed un rendimento annuo lordo a scadenza dello 0.30%. Gli interessi sono riconosciuti dopo 1 anno dalla sottoscrizione e in seguito ad ogni bimestre, corrisposto al rimborso del buono.
Il Buono 4×4 si potrebbe prendere in considerazione qualora si volesse investire fino a 16 anni e, come si legge da Poste Italiane, si ha “la flessibilità di rimborsarlo in qualsiasi momento e, dopo 4, 8 e 12 anni, anche con il riconoscimento degli interessi maturati“. In questo caso, il rendimento annuo lordo a scadenza è dello 0,75%.
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Queste, sono solo alcune delle soluzioni da poter considerare sia rispetto ai buoni postali che in generale.
Ad ogni modo ed a prescindere da tutto, è opportuno ed importante rivolgersi in primo luogo agli esperti del settore e agli specialisti, visitando il sito e le info, contattando o andando in posta, per poter rivolgere tutte le domande del caso, approfondire condizioni, requisiti, specifiche e dettagli inerenti l’ipotetica scelta che si potrebbe fare in merito al risparmio e circa le caratteristiche, i termini, i tassi e tutte le nozioni da conoscere prima.
