Come fare per non perdere neanche uno dei tantissimi canali tv sul digitale terrestre? Ecco di che cosa si tratta nel particolare
Gli argomenti inerenti la tv, i canali ed i programmi televisivi destano sempre grande interesse poiché rappresentano nel complesso una parte importante della giornata dei telespettatori: non sorprende affatto, dunque, che vi sia sempre grande curiosità a proposito dei temi ad esser associati.
Come noto, quando si parla di tv e di digitale terrestre, spesso si fa cenno all’attività riguardante il risintonizzare il decoder, interno o esterno che sia, per avere accesso alle nuove frequenze al giusto numero del telecomando.
Il tutto, per poter continuare a guardare i canali preferiti, senza che si debba ogni volta imparare una nuova numerazione. Come sottolinea tecnologia.libero.it, in tal senso la numerazione automatica rappresenta una vera e propria manna dal cielo.
Dal punto di vista tecnico, il nome è LCN, ovvero Logicai Channel Numbering, che non è libera ma, spiega tecnologia.libero.it stabilita dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Tv, come fare per non perdere nessuno canale del digitale terrestre? La numerazione LCN
Argomento e tematica molto importanti, quelle inerenti alla tv e a tal proposito, non tutti sanno come funziona il bonus rottamazione tv: come richiederlo e i dettagli al riguardo.
Rispetto al digitale terrestre, degna di attenzione è la LCN, la numerazione stabilita dal Ministero dello Sviluppo Economico, come viene spiegato da libero.tecnologia.it.
Si legge infatti che lo Stato concede le frequenze ma anche, per così dire, le posizioni che gli spettatori possono trovare interagendo con il telecomando. La numerazione viene aggiornata in modo periodico, e a farlo, si legge, è proprio il Ministero dello Sviluppo Economico a seguito di una relativa delibera dell’AGCOM.
L’ultimo degli aggiornamenti in questione è in data 19 novembre, e si basa sulla delibera AGCOM dell’aprile 2021. Tale muova numerazione tiene conto dei recenti cambiamenti nel mercato tv DVB, con l’inizio del passaggio alla codifica Mpep4 da cui non conseguono cambi di frequenza e numerazione, e l’inizio del “refarming” a proposito delle frequenze della banda 700 Mhz.
La numerazione non differisce molto da quella precedente e prevede che i numeri da 0 a 99 siano riservati alle emittenti nazionali e locali (da 10 a 19 e da 71 a 99). Emittenti non presenti in lista giacché differiscono in base al luogo.
Da 71 a 74 da 171 a 174, si legge, vi sono i canali riservati ai consorzi e alle intese di emittenti locali che danno vita alla medesima programmazione in diverse aree del territorio nazionale.
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Come si può leggere da nuovatvdigitale.mise.gov.it, la numerazione non è vincolante, poiché si tratta di una lista che eventualmente l’utente può modificare a proprio piacimento, variando l’ordine dei canali da un numero all’altro al fine di creare nel caso una numerazione personalizzata.
Qui, è possibile accedere all’elenco della nuova numerazione con la “Attribuzione della numerazione automatica dei canali con riferimento ai servizi di media audiovisivi a diffusione nazionale in chiaro”.