I riscaldamenti permettono di arginare il freddo ma hanno un impatto sulla bolletta. Andiamo a vedere come risparmiare e avere i riscaldamenti accesi.
L’arrivo delle basse temperature porta, inevitabilmente, ad accendere i riscaldamenti. In certi casi, il freddo è davvero insostenibile. Ed è per questo motivo che va trovato un rimedio. I riscaldamenti, però, hanno una forte incidenza sulla bolletta. Per questo motivo si cerca in ogni modo di risparmiare.
Si pensi che dal 15 ottobre scorso c’è stato il via libera ai riscaldamenti in circa 8 mila Comuni italiani. Con il passare del tempo, il freddo peggiorerà e porterà praticamente tutti ad accendere i riscaldamenti. Molti, però, lo faranno con qualche accorgimento.
Da premettere come risparmiare in questo caso sia molto complicato. Questo perché il consumo non è solo del riscaldamento ma anche di altri fattori. Come, ad esempio il costo del servizio. Ci sono vari accorgimenti possibile per agire in questo senso. Andiamo a vedere i 10 consigli proprio dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA).
Come risparmiare usando i riscaldamenti? Ecco i consigli
Come anticipato precedentemente, ci sono 10 consigli stilati dall’ENEA. Tutti questi permettono di avere un risparmio sostanzioso e continuare ad usufruire dei riscaldamenti. Andiamo a vedere tutti e 10 i punti.
LEGGI ANCHE >>> Lampadine e bollette, come risparmiare? Ecco alcuni consigli per ridurre le spese
- Manutenzione degli impianti: Questa è fondamentale sia per il risparmio sia per l’ambiente. La manutenzione può apparire scontata ma non è così. Se non fatta bene si rischiano multe molto salate;
- Ambiente troppo caldo: In questo caso il possibile danno non è solo per le finanze ma anche per la salute. In linea generale, la temperatura ideale sarebbe quella di 20 gradi più 2 di tolleranza. Naturalmente, anche meno dei 20 gradi è permesso e porterebbe ad un risparmio ulteriore;
- Tempo di utilizzo: In genere, nelle zone fredde del Nord si arriva ad un massimo di 14 ore. Mentre nelle fasce costiere del Sud a 8 ore;
- Installare pannelli riflettenti: Questi, posizionati tra muro e termosifone, riducono la dispersione del calore. In alternativa ai pannelli è possibile posizionare un foglio di carta stagnola;
- Chiudere le finestre: Barricarsi dentro, durante la notte, permette una minore dispersione del calore;
- Evitare ostacoli: Cercate di evitare degli ostacoli sopra o davanti al termosifone. Senza ostacoli, la stanza si riscalderà prima;
- Isolamento termico di pareti e finestre: Lo stato è da far controllare per permettere il corretto funzionamento dell’impianto. Addirittura si potrebbe abbattere il costo del 40%;
- Vecchi impianti: Spesso si tende a non cambiarli per evitare spese. Ma un vecchio impianto consuma di più di uno di recente produzione. In aggiunta, un nuovo impianto può essere acquistato anche tramite delle agevolazioni;
- Nuovi impianti: Questi permettono non solo un risparmio in bolletta ma anche tante funzionalità. Come, ad esempio, una programmazione che permette ulteriore risparmio;
- Valvole termostatiche: Sono fondamentali. Queste sono in grado di regolare il flusso dell’acqua calda all’interno dei termosifoni e di non andare oltre la temperatura di riferimento. Non a caso, queste sono state rese obbligatorie nei condomini dalla legge.