I genitori sono sempre più propensi ad aiutare i loro figli. Spesso l’aiuto è economico e avviene tramite bonifico. Ma bisogna stare attenti ad un dettaglio.
La battaglia contro il contante è iniziata. Con l’apertura del nuovo anno ci saranno delle restrizioni proprio sui contanti. Come molti sapranno, il limite scenderà a circa 1.000 euro. Bisognerà stare attenti ai prelievi ma anche ai bonifici. Anche a quelli che riguarderanno il trasferimento di denaro da genitori a figli.
Naturalmente, questa battaglia è spinta sull’onda dell’evasione fiscale. Questa è una battaglia di lungo corso che si fa sempre più complessa. Non a caso, si spinge sempre di più verso le transazioni digitali. Queste non solo sono rapide ma permettono di lasciare una traccia. Cosa non possibile con il contante. Ma le operazioni devono essere fatte bene.
Per evitare problemi bisogna stare attenti a tutti i dettagli. Saltarne uno farà scattare i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Cosa che, come possiamo ben immaginare, può portare a situazioni non molto piacevoli. Quindi, prima di inviare il bonifico bisogna sempre dare una controllata.
Bonifico al figlio, ecco a cosa stare attenti: il dettaglio da non saltare
Il bonifico rappresenta una delle situazioni più vantaggiose. È una soluzione molto utilizzata dai genitore per donare soldi ai propri figli. Il punto su cui porre attenzione è quello della causale. Questa va inserita sempre per non avere problemi futuri. Naturalmente, la causale è a discrezione della situazione.
Un bonifico senza causale farebbe scattare i controlli da parte del Fisco. E, possiamo immaginare, la situazione non sarebbe certo piacevole. Da porre l’attenzione anche sull’importo. Il passaggio di una cifra sostanziosa non passa inosservata. Per questo motivo si deve ricorrere al notaio e a due testimoni. Insomma, meglio attuare tutti gli accorgimenti del caso per evitare qualsiasi problema.
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Come abbiamo visto, un piccolo dettaglio potrebbe essere fattore di problemi. In caso di dimenticanza, chi ha fatto il bonifico potrebbe difendersi dimostrando a cosa sono serviti quei soldi. Anche se, è sempre meglio non dimenticare nulla e inserire la dovuta causale nel bonifico.