Come funziona il bonus taxi, a chi spetta e quanto costa la corsa? Ecco i dettagli al riguardo, di che cosa si tratta
Attenzione sempre molto alta da parte di molti quando si affrontano temi ed argomenti relativi ai bonus, come nel caso del bonus taxi, con la curiosità e la voglia di conoscerne maggiori dettagli in merito al suo utilizzo, a chi spetta e la componente economica della misura. Ecco di che cosa si tratta.
Andando ad analizzare la miscur anello specifica, si tratta di buoni viaggio di cui è possibile usufruire per gli spostamenti fatti a mezzo del servizio di taxi, ovvero di noleggio con conducente (NCC), si legge su investireoggi.it.
Una misura ideata in favore, inizialmente, dei disabili e che in seguito è stata poi estesa anche ad altre categorie di soggetti. Il Bonus è finalizzato a dare sostegno alla ripresa del trasporto pubblico non di linea, che si svolge attraverso il servizio di taxi ovvero attraverso il servizio NCC.
La ragione è legata anche a far si che vi sia una distribuzione efficace degli utenti, considerando le misure di contenimento intraprese in risposta all’emergenza data dal Covid 19 e dalla pandemia.
Bonus taxi: a chi spetta e quanto si risparmia?
Forte curiosità ed attenzione alta, come detto, quando si parla di bonus proprio come quello trattato, ovvero il Bonus Taxi, previsto con il decreto Rilancio e rifinanziato, spiega Investireoggi.it, sino alla data del 31 dicembre 2021 dal decreto sostegni.
Il 31 dicembre, dunque, a meno che non arrivino proroghe, è il termine ultimo rispetto alla misura, spiega Investireoggi.it, che è stata adottata in un primo momento a favore delle persone fisicamente impedite o con mobilità ridotta, ovvero con patologie accertate, anche accompagnate, residenti in comuni capoluoghi di città metropolitane o capoluoghi di province.
In un secondo momento, tale misura è stata estesa anche a donne incinte, over 65 e persone in situazione di difficoltà economiche.
Rispetto alle cifre, si tratta, si legge, di un buono pari al 50% della spesa fatta, e che non può andare oltre la cifra di 20 euro per ogni viaggio.
Investireoggi, mediante degli esempi, spiega che nel caso di una corsa pari ad euro cinquanta, il buono comporterà un costo di 30 euro; qualora la corsa abbia un prezzo di 15 euro, in tal caso la corsa costerà 7.50 euro
Tra le altre informazioni inerenti il bonus da conoscere riguardano il fatto che non è cedibile, la richiesta va fatta online mediante inserimento dei propri dati anagrafici e dichiarando sotto propria responsabilità il possesso dei requisiti; ciascun comune, si legge su Investireoggi.it, ne stabilisce un massimo da poter richiedere a seconda delle risorse.
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Quifinanza.it spiega anche che va verificato che il taxi o Ncc sia registrato al sistema della singola città e che abbia in il POS per il pagamento elettronico. Questi alcuni dei dettagli inerenti alla misura.
È opportuno ed importante approfondirne i dettagli consultando gli esperti e i siti dei comuni per conoscere nel dettaglio tutti i requisiti, condizioni, regolamento e disposizioni, nonché la procedura e le indicazioni da seguire sia in fase di domanda che di utilizzo dello stesso.