Le misure anticrisi adottate dal governo hanno portato ad una decisione importante sull’IMU. Andiamo a vedere di cosa si tratta e i beneficiari.
L’arrivo della pandemia ha fatto muovere il governo con misure di emergenza. Molte famiglie si sono trovate in netta difficoltà. Cosa che, però, è stata parzialmente assorbita dai tanti incentivi approvati dal Governo. In questo caso ci riferiamo alle misure anticrisi che hanno riguardato l’IMU.
Ora è arrivata una buona notizia per chi doveva sostenere la seconda rata. Tutto è partito dalla volontà di arginare gli effetti del blocco sfratti. Il DL Sostegni bis ha allungato tale cosa permettendo un po’ di tranquillità agli inquilini che non riuscivano a pagare la mensilità. Dall’altra parte, però, anche i proprietari degli immobili hanno avuto delle difficoltà.
Il blocco sfratti si è esteso anche per quelle persone che avevano avuto la comunicazione prima della pandemia. A questo punto, il Governo ha preso una decisione sull’IMU. Andiamo a vedere nei dettagli a chi si riferisce e di cosa si tratta.
IMU, il Governo ha deciso: esenzione sulla seconda rata
Il provvedimento a cui si fa riferimento è il decreto n. 259 pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Questo ha permesso ai proprietari di immobili di essere esenti dal pagamento dell’IMU di quest’anno. La tassa si può pagare in un’unica soluzione a giugno o in doppia soluzione a giugno e dicembre. Per chi ha pagato a giugno ha possibilità di rimborso.
Per il rimborso serviranno requisiti chiari. Documentazione e certificati relativi alla proprietà. Così da controllare se ci sono le basi per ricevere il rimborso. Sia per il rimborso che per l’esenzione si dovrà presentare una dichiarazione al Comune di appartenenza. Domanda per il rimborso da presentare entro il 30 giugno 2022. Sia il rimborso sia l’esenzione si allunga fino agli importi della TASI. Questo perché, quest’anno, è stata unita all’IMU.
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Per quanto riguarda i beneficiari. Si sottolinea uno sconto del 50% per i pensionati residenti all’estero e che hanno pensione estera con un immobile in Italia. Mentre l’esenzione riguarda anche le persone che hanno la Legge 104. Se la persona disabile risiede in una struttura dedicata può sempre godere dell’agevolazione. L’unico cavillo è che la struttura non non sia affittata da terzi. In ultima analisi, c’è uno sconto del 20% per i cittadini che pagano la tassa tramite l’addebito sul conto corrente.