Richiedere un prestito non è molto difficile se ci sono le condizioni. Quale scegliere, lo è. I fattori sono tanti e tutti fondamentali.
Delle volte, ci sono delle spese che non sono sostenibili nell’immediato. Per questo motivo, la richiesta di un prestito è l’unica strada percorribile. Naturalmente, parliamo di prodotti di grande valore come può essere una casa, un’automobile o molto altro.
A seconda delle motivazioni, le persone sono spinte a richiederlo. Questo non è altro che un contratto con un’istituzione finanziaria in cui il contribuente prende un impegno. Tale impegno è quello di rimborsare il capitale e interessi tramite delle rate. Se per richiederlo basta soddisfare dei requisiti, diverso è il discorso su come sceglierlo.
Insomma, la strada per la scelta di un prestito non è facile. Bisogna stare attenti a tante cose prima di dire sì. Andiamo a vedere insieme tutti e 10 i fattori da considerare così da fare una scelta chiara, consapevole e senza spiacevoli sorprese.
Prestito: i 10 fattori da prendere in esame
Decidere a chi rivolgersi per un prestito è fondamentale. Il fattore tempo deve essere considerato. Questo perché le rate accompagneranno per larghi tratti della vita i riceventi del prestito. Cosa che porta a profondi ragionamenti. Ecco tutti gli aspetti da considerare.
- Tasso: Il TAN, Tasso Annuale Netto ci si riferisce al tasso di interesse annuo che viene richiesto ai fini di concedere il prestito;
- Spese Accessorie: Queste rientrano nei costi non legati al capitale e agli interessi. Nelle spese accessorie troviamo quella istruttoria, incasso e gestione rata, di bollo e di chiusura pratica. Tra le spese accessorie si trovano anche quelle comunicative e un’eventuale assicurazione per l’operazione. Cosa obbligatoria solo per il prestito con cessione del quinto;
- TAEG: Nel Tasso Annuale Effettivo Globale rientrano il tasso e altri costi con le commissioni e il premio della polizza assicurativa. Questo è la prima cosa da esaminare nella scelta di un prestito. Questo indica il costo totale dell’operazione. Attenti, soprattutto, alla distribuzione delle spese nel tempo, potrebbero far sempre, sbagliando, un prestito più conveniente;
- Cifra totale: varie condizioni possono fare aumentare la cifra. Per questo bisogna tenere in considerazione tutto, tra condizioni finanziarie fino ad un piano B;
- Rata mensile: Questa è la somma del capitale, della durata del prestito, al TAN, alle varie spese e all’assicurazione (ove fosse prevista). Naturalmente deve essere sostenibile e prolungare la durata permette la concessione del prestito;
Gli altri 5 fattori
Se la prima parte si riferiva a questioni più economiche. Nella seconda si parla di aspetti che non molti comprendono. Ecco quali sono gli altri 5 fattori per la scelta di un prestito.
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- Rimborso: Di solito si va verso una soluzione standard. Ma stanno aumentando quelle più flessibili. Possibile anche accordarsi per saltare una rata o modificare la cifra. Quest’ultimo porta alla modifica della durata;
- Requisiti per velocità di erogazione: Questo fattore è importante per sapere se il prestito è fattibile e la rapidità di concessione;
- Trasparenza: Le condizioni devono essere chiare. La chiarezza delle clausole contrattuali è fondamentale per evitare sorprese;
- Finalità delle risorse finanziarie: Il punto riguarda dove finiscono gli interessi di un prestito. Se questi andranno ai prestatori o si passerà per gli istituti bancari. Spesso si chiede se gli interessi sostenuti vadano a finanziare attività non collegate al prestito;
- Comparazione: Come avviene anche per altre situazioni, comparare le offerte è importante per capire i vari vantaggi. Sul web ci sono diversi siti che permettono una prima valutazione.