Con la risalita dei contagi da Covid, i governi potrebbero prendere decisioni severe. In una nazione già è avvenuta. Andiamo a vedere cosa è successo.
La situazione Covid è sempre da tenere sotto controllo. Non si può pensare di abbassare la guardia. I contagi, come stiamo vedendo, stanno piano piano risalendo e questo sta portando i Governi a fare delle considerazioni. Tale scenario è ancora lontano ma le misure di sicurezza potrebbero cambiare.
Sappiamo bene come tantissime persone hanno deciso di non fare il vaccino. Anche questo potrebbe incidere nelle future decisioni dei Governi. Ad esempio, in Italia si monitora la situazione ma già si inizia a parlare di misure che potrebbero essere cambiate.
Se in Italia, i dati sono ancora sotto controllo diverso è il discorso per altri paesi. In questo caso, la decisione che ha fatto discutere è quella presa dal Governo austriaco. In Austria sembrano decisi ad imporre un altro lockdown nazionale. Andiamo a vedere i dettagli della decisione.
Covid, decisione drastica dell’Austria: ecco cosa succede
Il periodo natalizio è alle porte. I Governi potrebbero prendere delle decisioni non certo piacevoli ma necessarie. L’Austria, come riportato dai media locali e ripreso da Open, ha stabilito un lockdown nazionale da lunedì 22 novembre. Seguendo il modello di Salisburgo e Alta Austria, le zone più colpite, ci sarà il blocco delle attività.
A comunicarlo è stato il cancelliere Alexander Schallenberg e il ministro della Sanità Wolfgang Mueckstein. La decisione è stata presa in base ad un tasso di vaccinazione del 66%. Cosa che rende l’Austria uno dei paesi in Europa con la percentuale più bassa. In aggiunta, i casi di contagi continuano a crescere. Lockdown che è diventato per tutti, dopo quello imposto per i non vaccinati.
LEGGI ANCHE >>> Covid e trasporti: treni, bus, taxi e navi; nuove regole, cosa cambia?
Il blocco, secondo i media locali, dovrebbe durare circa 10 giorni per poi proseguire solo per i non vaccinati. Inoltre, il Governo austriaco starebbe pensando di imporre l’obbligo vaccinale da gennaio. Una decisione che potrebbe essere seguita anche da altri paesi e che potrebbe portare un malcontento generale.