Come evitare che ti clonino la carta? Ecco come prevenire questa truffa

La carta è sempre a rischio durante le transazioni. Il pericolo è quello di clonazione. Andiamo a vedere come muoverci in sicurezza.

Carta (AdobeStock)
Carta (AdobeStock)

La lotta ai contanti è iniziata da parecchio tempo. Questa sottintende una cerva voglia di dare battaglia all’evasione fiscale. Tale cosa ha portato sempre più ad utilizzare le carte per le transazioni digitali. Come ben sappiamo, in alcune situazione è ancora più facile con il contactless.

Questa modalità permette di pagare semplicemente avvicinando la carta al POS. Attenzione, però, il pagamento può essere effettuato solo per cifre di massimo 50 euro. Tutto il processo si basa sulla tecnologia RFID (Radio Frequency Identification). La tecnologia permette la lettura dei dati a ridotta distanza.

Questa tecnologia, però, è a doppio taglio. Infatti, un malintenzionato con lettore RFID potrebbe rubare i dati sensibili semplicemente avvicinandosi. Per questo motivo bisogna sempre stare attenti a chi è nelle nostre vicinanze. Se possibile, posizionare le carte in portafogli o porta carte che impediscano la lettura. Questo, però, non è l’unico modo per clonare una carta.

Clonazione della carta: ecco uno dei metodi più utilizzati

Il metodo precedentemente descritto non è propriamente facile da mettere in atto. C’è un altro metodo a cui stare attenti ed è quello dello skimmer. Lo strano apparecchio permette la clonazione della carta. Si tratta di un lettore di banda magnetica. La clonazione avviene quando la carta si inserisce in questo lettore.

Ad esempio, quando ci troviamo in un locale è sempre meglio andare alla cassa e pagare. Quindi, evitare di affidare la carta ai dipendenti per il pagamento del conto. Stessa cosa se si è dinnanzi ad uno sportello ATM. In questo caso, si deve verificare che sia tutto in regola senza segni di manomissione alla tastiera o all’ingresso per la carta.

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In caso si verificasse la clonazione, unica strada percorribile sarebbe il blocco della carta. Si avrebbe anche la possibilità del rimborso della cifra sottratta. L’addebito si verificherà dopo i dovuti controlli da parte dell’Istituto di riferimento.

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