Ogni mese, la scadenza del mutuo o dell’affitto è un impegno improrogabile. Per chi ha problemi c’è un bonus molto interessante. Vediamo di cosa si tratta.
Come ben sappiamo, le spese mensili diventano sempre più difficili da affrontare. Per questo motivo il Governo e i Comuni stanno concedendo molti bonus. Un piccolo aiuto per tutte quelle famiglie in difficoltà in questo periodo. Sicuramente tra queste figurano i mutui e gli affitti. Spese che non possono essere in alcun modo rimandate.
Come riportato dal sito proiezionidiborsa.it, la Regione Piemonte ha deliberato un contributo temporaneo. La delibera è numero 18-3776, 10 settembre. Questo va in direzione di sostegno delle persone in difficoltà con i pagamenti. Il bonus può arrivare fino a 3000 mila euro e possono riceverlo anche chi ha il reddito di cittadinanza.
Sarà compito dei comuni gestire e distribuire l’incentivo. I soggetti interessati dovranno attendere il bando del comune di riferimento. Ogni comune gestirà anche le date per la validità di presentazione della domanda. Andiamo a vedere i requisiti e a chi è destinato questo bonus.
Bonus su mutuo e affitto: a chi è destinato
Nel bando del comune di riferimento ci saranno anche i soggetti che non avranno diritto al bonus. Una lista molto lunga a cui prestare attenzione. Ecco tutti i soggetti che non hanno diritto:
- Assegnatari di alloggi di edilizia sociale
- Conduttori di alloggi: Quelli che ricevono contributi pubblici, hanno già beneficiato dei contributi sia attraverso il fondo di morosità incolpevole nel 2021 sia tramite ASLO.
- Conduttori: in cui all’interno del nucleo familiare ci siano titolari di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su immobili.
Rientrano per la ricezione dell’incentivo i titolari del reddito di cittadinanza. Dopo aver ricevuto il bonus, i comuni comunicheranno i beneficiari all’INPS così da compensare sul reddito la quota destinata al pagamento del pigione.
Requisiti e modalità
Come ben sappiamo, la lista dei requisiti è molto lunga. Si va dalla cittadinanza fino ad arrivare all’attestazione ISEE. Ma andiamo a vedere nello specifico tutte le condizioni messe a punto dalla Regione Piemonte:
- Cittadinanza italiana o di altro Stato membro UE o di altro Stato con i permessi di soggiorno in regola.
- Residenza anagrafica.
- Contratto d’affitto, uso abitativo, registrato regolarmente.
- Canone annuale di locazione 2021 non superiore ai 6000 euro. Non rientrano le spese accessorie.
- Reddito complessivo diviso in due fasce: Fascia A reddito fino a 13.405,08 euro, con attestazione ISEE. In questo caso il canone deve pesare sul reddito massimo il 14%. Fascia B il reddito va dai 13.405,09 fino ai 25mila. Il canone deve incidere sul reddito massimo il 24%. L’ISEE deve essere inferiore a 21.201,19 euro.
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Per la Fascia A si può arrivare ad un massimo di 3000 euro. Per la B a 2.300 euro. L’incentivo sarà legato anche alle domande che verranno presentate. Con una divisione proporzionale. L’unica certezza riguarda il contributo minimo che si potrà ricevere. Non si andrà sotto ai 50 euro.