Con il passare del tempo, le TV sono diventate sempre più tecnologiche. Le aziende, però, hanno lavorato a prodotti che incidano poco sul loro consumo in standby.
I tanti progressi tecnologici hanno portato a TV sempre più all’avanguardia. Sistemi che non solo permettono di vedere i vari programmi ma anche di accedere a contenuti di altro tipo. Tra le piattaforme streaming e l’accesso al web, le smart tv sono entrate in maniera importante nelle nostre vite.
Nonostante molti consumatori si siano spostati su altri dispositivi. Il televisore resta uno degli oggetti più usati. Anche se, ultimamente, il suo utilizzo è decisamente calato. Ormai, molti utenti non vedono di buon’occhio i programmi che passano in tv così da preferire altro. Può capitare, però, di avere voglia di passare una serata alla tv e, quindi, lasciarla in standby.
Così facendo non la si spegnerà completamente, avendo la possibilità di accenderla rapidamente. La scelta, però, ha un impatto sulla bolletta. La cifra ci viene fornita dal portale Eco Cost Savigs che ha sottolineato il consumo medio. La stima riguarda i dispositivi sul mercato più recenti in relazione all’energia che consumano quando sono in standby.
Per chi se lo stesse chiedendo, la modalità standby è la piccola spia led rossa ed è indice di dispositivo parzialmente acceso. Questa modalità è praticamente su tutti i televisori. Il sintonizzatore, il display, i vari circuiti sono tutti spenti ma il sistema è ancora acceso.
In caso contrario, il televisore non accoglierebbe il segnale di riaccensione. Questo ha, inevitabilmente, un impatto sulla bolletta. Con le smart tv, all’interno dello standby ci sono anche altri componenti da considerare. In questo discorso rientrano microfoni, antenne Wi-Fi e altre fonti che possono ricevere segnali o aggiornamenti.
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I produttori, però, hanno lavorato per non dare un impatto troppo pesante in termini di consumi. Come sottolineato da Eco Cost Savings, una TV moderna accesa consuma dai 10 ai 117W. La media è sui 58,6. In standby si va dai 0,5 ai 3W con una media di 1,3. I dai ci conducono ad un costo medio dell’energia di 0,19 euro per KWh. In sintesi, annualmente la cifra ammonta su circa 2,1 euro. Alla cifra va aggiunta anche il costo dell’utilizzo effettivo del dispositivo.
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