Alcune malattie consentono un assegno mensile e, in taluni casi, la pensione anticipata: quali sono e di cosa si tratta?
Il tema e l’argomento del lavoro è sempre di grande rilevanza ed importanza, con l’attenzione che si accende su diversi aspetti, tra cui quello legato alle patologie che qualora vengano riconosciute potrebbero dare diritto al lavoratore a prestazioni economiche e, in alcuni casi, anche al pensionamento anticipato.
Come si può leggere su trading.it, il discorso riguarda le malattie la cui manifestazione è legata all’attività lavorativa svolta. Si legge infatti che vi possono essere dei rischi di poter ammalarsi e contrarre patologie a seconda del luogo di lavoro e del tipo di mestiere che si svolge.
La doverosa premessa da fare riguarda l’importanza di consultare in ogni caso ed a prescindere da ogni altra cosa gli enti, gli esperti del campo e gli specialisti, quando si trattano argomenti come salute, malattie, lavoro ed altri importanti temi ancora, al fine di ricevere informazioni, chiarimenti ed eventuali indicazioni tanto in generale quanto rispetto alla propria eventuale situazione.
Per la tutela dei lavoratori che contraggono una patologia riconosciuta vi è l’INAIL, Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, e a proposito dell’oggetto in questione spiega trading.it vi sono tre liste con malattie professionali la cui origine potrebbe aver avuto luogo anche dall’attività lavorativa.
Patologie e lavoro, le malattie in tre liste
Trading.it fa dunque cenno a tre liste con malattie professionali la cui origine delle stesse potrebbe dipendere anche dallo svolgimento dell’attività lavorativa.
Nella lista numero 1 vi sono le patologie con una alta probabilità che quest’ultima sia stata contratta durante l’attività lavorativa. Il suddetto elenco comprende sei gruppi, il primo dei quali presenta patologie legate ad agenti chimici come, si legge, rame, acido solforico e cloruro di vinile. Rispetto al rame vi sono dermatite da contatto, asma, congiuntivite ed alte ancora.
Il gruppo numero due prevede la presenza di malattie professionali legate ad agenti fisici come ad esempio borite, tunnel carpale, ernia discade ed altre, mentre nel terzo ci sono patologie attinenti ad agenti biologici come epatite A, B, C, e HIV.
Nel quarto vi sono patologie dell’apparato respiratorio quale ad esempio la broncopneumopatia, nel quanto quelle cutanee quali, per citarne alcune, la dermatite irritata da contatto, o le radiodermiti. Nel sesto, le patologie tumorali: cute, vescica, polmone, mesotelioma pleurico, della laringe, cavità nasali e nasofaringe.
Come detto, su trading.it si fa cenno a tre liste, con la seconda che presenta malattie la cui origine ha una probabilità limitata, si legge, e divisa in 4 gruppi. Il primo con malattie legate ad agenti chimici, come l’artrite reumatoide. Il secondo da agenti fisici come il tendine di Achille, ad esempio.
Il terzo prevede le patologie legate alla raffinazione del petrolio, benzene e radiazioni ionizzanti come ad esempio linfomi, leucemie ed altri ancora. Nel quarto, si legge, quelle psicosomatiche e psichiche che sarebbero inerenti all’organizzazione dell’attività lavorativa. È il caso ad esempio del disturbo da stress post-traumatico cronico.
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Lavoro e patologie, terza lista ed elenco
La terza lista prevede, si legge su trading.it, tre gruppi dove a rientrarci vi sono le patologie professionali di origine lavorativa. Il primo dei tre si lega alle patologie inerenti ad agenti chimici da fibre ceramiche, si legge. È il caso della fibrosi polmonare e placche della pleura.
Il numero 2 invece quelle legate ad agenti fisici causati da microtraumi e attività realizzate in modo continuo e ripetitivo, si cita il morbo di dupuytren e sindrome dello stretto toracico. Il numero tre, i tumori professionali, si legge la menzione del tumore cerebrale o del polmone.
Su trading.it è riportato anche quello che sarebbe l’elenco delle malattie professionali:
- congiuntivite;
- patologie del sistema connettivo, osteo – muscolare e sistema nervoso e dell’orecchio;
- rinite;
- dermatite irritativa da contatto;
- anemia emolitica;
- dermopatie, dermatite allergica da contatto;
- ulcere, ulcere cutanee;
- melanoderma;
- granulomi cutanei; epatopatia granulomatosa;
- depressione del sistema centrale nervoso;
- broncopneumopatia cronica ostruttiva;
- nefropatia;
- broncopneumopatia cronica ostruttiva;
- granulomi cutanei; stannosi;
- broncopneumopatia cronica ostruttiva;
- asma bronchiale, fibrosi polmonare;
- parkinsonismo, quadri epilettici;
- dermatite ulcerativa; cheratite;
- psicosindrome organica;
- gengivostomatite;
- encefalopatia tossica;
- rinite atrofica.
È opportuno ed importante ricordare e sottolineare che quando si parla di lavoro, patologie, salute ed altri discorsi di tale rilevanza e non solo, è fondamentale rivolgersi agli enti competenti in materia, agli esperti del campo e specialisti.
Si raccomanda il confronto con esperti e competenti del settore per avere comprensione e il chiarimento di ogni dubbio, ricevere approfondite informazioni nonché eventualmente indicazioni da seguire sia in generale che rispetto alla propria eventuale situazione.