Un imprenditore inglese ha demolito una Ferrari California che vale 124 mila euro. L’alcol e la cocaina la causa dell’impatto.
Un evento incredibile, ma non è la prima volta che una Ferrari si ritrova in mille pezzi. Le creature del Cavallino, marchio fondato dal grande Enzo, sono state sempre le più agognate dagli uomini più facoltosi. Impossibile resistere al fascino di queste auto, spesso e volentieri ancora realizzate a mano nei loro splendidi interni.
Questa passione verso la rossa spinge, diverse volte, chiunque ne abbia la possibilità ad acquistarla, anche senza avere le adatte capacità di guida per pensare di portarla ad alte prestazioni. Questo è quanto è accaduto a Oversley Mill, nel Warwickshir in Inghilterra. Il 23 luglio del 2020, in tale luogo, una meravigliosa opera d’arte prodotta a Maranello ha smesso tristemente di rombare.
La California: un vero e proprio mito
Nello specifico, si trattava di una Ferrari California dal valore di 124 mila euro. Questo modello è stato prodotto dal 2008 sino al 2014, ma aveva una particolarità che la rendeva unica, seppur non abbia fatto numeri record in termini di vendite. Si tratta della prima rossa dotata di una carrozzeria coupé-cabrio, con capote in metallo, al contrario, ad esempio, di quanto avvenne con la F430 o la 360 Modena.
Il nome venne scelto per ricordare la 250 GT California, da cui vennero ripresi alcuni dettagli a livello stilistico. La potenza variava dai 460 ai 490 cavalli, con una velocità massima di circa 310 km/h. Le prestazioni erano, dunque, una garanzia, anche se non la si può paragonare ad una Enzo o ad una FXX.
Nel 2014, il modello originario viene sostituito dalla California T, quella che venne denominato in questo modo per il passaggio al motore turbo, in contemporanea con l’avvento di questo tipo di motore anche in F1. Mai nessuno vorrebbe vedere una Ferrari simile distrutta, eppure, ogni tanto, qualcuno riesce a creare danni di una rilevanza inimmaginabile.
Ferrari, distrutta una California in Inghilterra
Come anticipato, un facoltoso imprenditore inglese ha deciso di distruggere una Ferrari California il 23 luglio del 2020, in Inghilterra. Il guidatore, Darren Turner (omonimo del pilota britannico da sempre impegnato a Le Mans con l’Aston Martin), era appena uscito da un pub dove aveva consumato una grande quantità di alcol. Il suo tasso era superiore al doppio del limite consentito dal Codice della Strada, e la dinamica dell’impatto ha dell’incredibile.
Il ricco Turner ha attraversato in pieno una rotatoria, finendo per sbattere contro un lampione e rischiando la collisione con un’altra vettura, mancata di pochi centimetri. I danni hanno riguardato la parte posteriore, praticamente distrutta, con le ruote ridotte a brandelli. Il guidatore è stato portato in ospedale per effettuare un ulteriore “test del palloncino”, ma i risultati hanno confermato tutto.
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Turner ha subito dichiarato la sua colpevolezza, ma nel suo corpo sono state trovate anche tracce di cocaina. Il dato è inquietante, visto che aveva superato il massimo consentito dalla legge di ben nove volte. Tutto ciò è stato comunque inutile, visto che l’impatto con la sua Ferrari gli è costato un anno di carcere ed il divieto di mettersi al volante per ben 48 mesi. Grottesco quanto affermato dal suo avvocato, che ha chiarito il modo in cui Turner avesse comprato la California: l’imprenditore era ubriaco anche al momento dell’acquisto, in seguito alla fine del matrimonio con sua moglie.