Tutto, o quasi, deciso per il Capodanno 2022 di Rai 1. Ecco dove sarà l’appuntamento con L’Anno che verrà. Questa la decisione su Amadeus.
Come abbiamo visto qualche giorno fa, Mediaset ha visto un cambio di programmazione per quanto concerne la programmazione per il Capodanno 2022. Se l’anno scorso la serata era dedicata al Grande Fratello Vip con Alfonso Signorini, quest’anno il Biscione ha deciso di mandare in onda, probabilmente, il concerto di Capodanno e tirare indietro il reality show.
La stessa cosa non possiamo dire per L’anno che verrà. Il programma di Rai 1, infatti, è stato confermato anche quest’anno, soprattutto grazie agli ottimi ascolti che ha registrato. Il varietà del primo canale, infatti, ha attaccato al piccolo schermo circa 8,5 milioni di spettatori, registrando uno share del 35%.
Un ottimo risultato, soprattutto guardando la concorrenza che non è arrivata al 13% di share. Per questo motivo, i vertici di viale Mazzini hanno deciso di riconfermare Amadeus alla guida del programma di fine anno che avrà il compito di intrattenere le persone durante la serata per l’inizio del nuovo anno.
L’anno che verrà, ecco la decisione su Amadeus
Come abbiamo detto, anche quest’anno lo show di Rai 1 che avrà il compito di intrattenere il pubblico durante la notte di San Silvestro sarà L’anno che verrà. A condurre il programma sarà ancora una volta Amadeus, che sarà affiancato da diversi artisti: musicali e televisivi.
Secondo quanto annunciato, la città prescelta è la piazza di Terni, città della regione Umbria. A fine settembre è stato fatto un sopralluogo nella città, in cui i vertici Rai hanno fatto il giro di piazze e vie del centro. All’inizio si pensava a piazza Ridolfi, ma per adesso l’evento potrebbe essere fatto nello spazio esterno delle Acciaierie.
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Il palco sarà allestito a partire dal 10 dicembre, dove tecnici ed operatori arriveranno in città per realizzare tutti i comfort: dallo spazio riservato al pubblico ai camerini per gli artisti che si esibiranno sul palco. Per organizzare tutto si presume, infatti, una tempistica di tre settimane.