Pagamenti elettronici e contante, come stanno cambiando e cambieranno? Ipotesi e previsioni nella ricerca, in che direzione si sta andando
L’argomento e la tematica dei pagamenti, a proposito di quelli elettronici e del contante, è sempre di grande interesse e conquista l’attenzione di molti: in che direzione si sta andando, quali sono le ipotesi e le previsioni, cosa emerge dalla ricerca della società di consulti Accenture e del Politecnico di Milano? I dettagli, di cosa si tratta.
Un tema ed un settore che desta grande attenzione, quello dei pagamenti, preso in oggetto nella suddetta ricerca che ha analizzato i trend e i cambiamenti che hanno avuto luogo nel contesto della pandemia, andando nella direzione dell’uso degli strumenti digitali.
Questa, la constatazione di partenza che si può leggere su L’Economia – Il Corriere della Sera al riguardo, che spiega che stando alle stime del Politecnico di Milano, nel primo semestre del corrente anno i pagamenti contactless per acquisti “in store” sono aumentati del 66%, e i pagamenti digitali del 23% per acquisti online.
Rispetto alle transazioni globali in questo decennio, si legge, il valore che passerebbe dal cash al digitale sarebbe intorno ai 2.700 miliardi, 40 miliardi in Italia. Ci si aspetta dunque grandi cambiamenti.
Pagamenti elettronici e contante, la ricerca: banche e monete digitali
Emergono dunque importanti spunti dalla ricerca di Accenture e del Politecnico di Milano, come riportato da L’Economia – Il corriere della sera, attraverso cui si analizza il settore dei pagamenti, anche spiegato dalle parole di Colangelo, Financial Services Lead di Accenture.
Quest’ultimo ha spiegato che proprio tale settore dei pagamenti, dalla pandemia, è uscito rafforzato e infletta, “con un tasso di conversione cash-non cash in forte aumento”.
Allo stesso modo, quest’ultimo ha spiegato che le opportunità di crescita dovranno essere colte dai player che dovranno trarre ispirazione dalle FinTech, “facendo leva sulla creazione di piattaforme aperte abilitate da nuove tecnologie, come cloud e intelligenza artificiale”.
Le banche potranno puntare sulla definizione di nuovi prodotti, si legge, o su logiche di “embedded banking”.
Nella ricerca in questione operata sulle 40 principali banche europee, è emerso che quest’ultime da previsione si aspettano che entro il 2030 il contante non sarà più usato, con le criptovalute che rappresenteranno il 10 per cento delle transazioni, i “mobile wallets” che avranno sostituto le carte di plastica e le soluzioni Bnpi prenderanno il posto delle carte di credito.
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A cambiare nell’immediato futuro, stando alla ricerca, saranno gli stili di consumo con pagamenti elettronici sempre più diffusi; l’utilizzo delle monete digitali per il 35% delle banche europee; la diffusione di nuove tecnologie, come cloud e intelligenza artificiale per il 35% delle suddette.
Questi, alcuni dei dati, delle ipotesi e delle previsioni emerse dalla ricerca in questione, che si possono leggere su L’Economia – Il corriere della sera.