Ci sono degli ‘alleati’ a sorpresa per quanto riguarda le fasi del sonno, del dormire bene e del relax? Lo studio, ecco di cosa si tratta in particolare
Vi sono degli ‘alleati’ a sorpresa a proposito del sonno, del riposo e del dormire bene? Lo studio e di cosa si tratta, info e dettagli al riguardo.
Quando si parla del sonno, del riposo, del relax, l’attenzione di molti è sempre comprensibilmente molto alta, poiché tale argomento sta a cuore a tantissime persone, e gli elementi in questione sono fondamentali, riguardando essi la qualità della vita, il benessere ed altri preziosi ed importanti aspetti.
Sul Corriere della Sera, in anteprima con un articolo completo sul nuovo “Corriere Salute”, che si può leggere trovandolo in edicola giovedì 4 novembre o in versione pdf sulla Digital Edition, viene riportato uno studio incentrato proprio sul sonno e sulle regioni celebrali legate al rilassamento che si attiverebbero anche da addormentati.
Rispetto al dormire bene, i pensieri e le preoccupazioni potrebbero rappresentare un ostacolo ad un corretto riposo, così come invece essere in grado di staccarsi, per così dire, dai problemi, potrebbe essere qualcosa in grado di predisporre al sonno.
Lo studio, incentrato sul sonno, viene associato alla presenza di un elemento. Ecco di cosa si tratta.
Sonno, dormire bene e l’ascolto di parole rilassanti? Lo studio
Un tema sempre di grande attenzione, dunque, quello del sonno e del corretto riposo, che comprensibilmente sta a cuore e desta l’interesse di tante persone. Come detto, uno studio di cui si parla sul Corriere della Sera, con un articolo mostrato in parte sul sito e nella sua interezza nel nuovo numero di “Corriere salute”, mette in evidenza alcuni aspetti importanti.
Si legge infatti di una ricerca che è stata compiuta da studiosi svizzeri ed austriaci, alla cui guida vi e Jonas Beck del Dipartimento di psicologia dell’Università di Fribourg, e tesa a dimostrare che il sonno possa essere facilitato mediante l’ascolto in sequenza di alcune parole rilassanti, come nel caso di “mare” o di “relax“.
Tale studio ha visto coinvolti un insieme di cinquanta volontari sani e ha avuto modo di confrontare la qualità del sonno e dello stato di vigilanza seguente in 2 gruppi.
il primo dei quali che ha ascoltato parole rilassanti, l’altro invece parole neutre come, si legge, “materiale“, o “produzione“.
Le persone sottoposte a tale studio erano già addormentati e per la precisione erano nella fase del sonno più risposante, quella ad onde lente.
Sul Corriere dalla Sera si legge che lo studio avrebbe mostrato che i due parametri, la qualità del sonno non-REM e dello stato di veglia seguente, sarebbero risultati migliori nel gruppo dei volontari sottoposto all’ascolto delle parole rilassanti.
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In precedenza già alta studi, si legge, avevano dimostrato che il cervello può percepire parole durante alcuni momenti e fasi del sonno.
Sulla rivista NeuroImage, uno studio svizzero avrebbe dimostrato che durante il sonno, tanto REM quanto non-REM, resti attiva una “sentinella” della coscienza, un elemento in grado di distinguere voi e nomi familiari da quelli che non lo sono.
In ogni caso è opportuno sottolineare che quando si parla di temi come ad esempio il sonno ed il riposo, così come altri, è importante confrontarsi e rivolgersi al medico competente e agli specialisti così da poter chiedere informazioni, consigli e seguire le indicazioni.