In un modo digitale, le truffe si sono triplicate. Tra le più comuni c’è la truffa vishing, un attacco telefonico per rubare i dati sensibili.
In questo periodo, tra le truffe più comuni ai consumatori c’è quella del vishing. Questo attacco consiste nel frodare le persone al telefono, invogliandole a divulgare informazioni sensibili. In questa definizione, l’aggressore tenta di appropriarsi dei dati della vittima e di utilizzarli a proprio vantaggio, in genere a scopo finanziario.
Questo attacco ha lo stesso obiettivo finale di molti tipi di attacchi informatici. In un ambiente aziendale e finanziario digitalizzato, tutto ciò che si frappone tra un criminale e il denaro delle vittime sono credenziali di accesso, numeri di carta di credito o dati personali che possono essere successivamente utilizzati per eseguire il furto di identità.
Viene eseguito al telefono utilizzando una chiamata vocale. Ciò può verificarsi su una rete fissa, una rete cellulare o un sistema VoIP (Voice over Internet Protocol). Uno dei motivi principali per cui vengono eseguiti questi attacchi è perché sono più facili da fare rispetto alle truffe faccia a faccia. Ma andiamo a vedere quali sono le più comuni.
Vishing, il finto operatore bancario
Tra gli attacchi più gettonati c’è senza dubbio quello del conto bancario o la carta di credito. Il finto operatore chiama alla persona per dirle che il suo conto o la sua carta sono compromessi. In questo modo, spinge il malcapitato a dare i dati del conto bancario o della carta di credito, accedendo così ai propri fondi.
L’aggressore in questo modo può potenzialmente prelevare o trasferire fondi. Allo stesso modo, con un numero di carta di credito, una data di scadenza e un codice di sicurezza, un utente malintenzionato può effettuare acquisti per telefono o online.
I visher, inoltre, possono cogliere di sorpresa le vittime offrendo loro l’opportunità di investire in un progetto o ottenere un prestito. Poiché questo tipo di transazioni finanziarie spesso implicano la divulgazione di informazioni finanziarie personali. Se il truffatore riesce a convincere la vittima che la sua offerta è buona, potrebbe entrare in possesso delle informazioni sensibili.
Come identificare una truffa con un attacco Vishing
In genere, quando si è vittima di un attacco di questo tipo, l’interlocutore dall’altra parte ha un frenetico senso di urgenza. Il suo obiettivo è quello di generare panico e fretta nella vittima, facendo in modo di applicare pressioni nel rivelare i propri dati sensibili che, probabilmente, a mente lucida non rivelerebbe mai.
LEGGI ANCHE >>> Attenzione a questa truffa: vi può svuotare il conto in banca
Un altro modo per smascherare i truffatori è il fatto che gli operatori bancari non chiedono mai per telefono i dati sensibili. Ogni volta che qualcuno chiede informazioni personali, dovresti essere scettico. Spesso non c’è modo di sapere con certezza se la richiesta è legittima o fa parte di una truffa vishing. Nel dubbio è sempre meglio dire di no.