La situazione all’interno della Lega di Matteo Salvini non è facile. Il partito ha sempre meno consensi. In aggiunta, si segnalano linee di pensiero contrastanti.
La politica è una materia molto complessa, gli scenari possono rapidamente cambiare. Le evoluzioni sfuggono completamente al controllo dei diretti interessati. Basti pensare a Matteo Renzi che alle elezioni europee del 2014 prese un 40% per poi lasciare il Partito Democratico. Così da fondare Italia Viva che, almeno per il momento, non ha molti consensi.
Con la decisione di Sergio Mattarella di non proseguire, la corsa al Quirinale è iniziata. Tutti i partiti devono ragionare, in base alle alleanze, al nome da portare avanti. Un discorso in cui serve enorme coesione e stabilità. Cosa che, almeno apparentemente, sembrano mancare alla Lega di Salvini.
Abbiamo visto come il consenso popolare stia venendo sempre meno. Nel corso dei mesi, la Lega di Salvini è passata da un enorme 40% ad uno scarso 20%. Le ultime amministrative sono state indicative in questo senso. I tanti voti persi sono andati, per la maggior parte, al partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia. Ed in parte al Partito Democratico. Questo potrebbe portare un cambio al vertice e la diatriba con Giorgetti non aiuta certamente il leader della Lega.
Lega, Salvini e Giorgetti sempre più lontani
La situazione di Matteo Salvini e della sua Lega è da tenere sotto osservazione. Nelle ultime ore la situazione è peggiorata. Salvini e Giorgetti viaggiano su due binari completamente diversi. Le loro posizioni sono distante sia umanamente che politicamente. Alcune scelte di Salvini non sono del tutto piaciute.
Come riportato da “Il Giornale” l’insofferenza di Salvini verso Giorgetti è alta. Dall’altra parte, il ministro dello Sviluppo Economico ha definito la sua linea politica “ondivaga“. Pensiero non solo di Giancarlo Giorgetti ma anche di altri membri della Lega. Come Zaia, Fedriga e Fontana. Una situazione che difficilmente si risolverà con il Federale del Carroccio e neanche all’Assemblea che si dovrebbe tenere a dicembre. La certezza riguarda la posizione del leader che vuole rendere più salda tramite il Carroccio e il patto UE con le destre.
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La situazione è in continua evoluzione. Tutto il centro-destra vuole evitare forti scossoni anche in vista del voto per il nuovo Presidente della Repubblica. Questi mesi potrebbe essere decisivi sia per la Lega ma soprattutto per Matteo Salvini.